Joe R. Lasdale è un vero story-teller, i suoi romanzi affascinano il lettore e con facilità gli fanno vivere le avventure che racconta. Ancora una volta ci trasporta nell’America degli anni trenta, siamo in un brutto periodo in cui la siccità ha colpito le regioni dell’Oklahoma e tutta la nazione è stata colpita dalla Grande Depressione.

Il romanzo Cielo di sabbia (All the Earth, Thrown ti the Sky, 2011) ci narra la storia di un ragazzino Jack, lui è la voce narrante, si trova in una situazione disperata, ha dovuto seppellire i suoi genitori: la mamma morta per la tanta polvere che gli si è infilata nei polmoni dato che da settimane ci sono continue tempeste di sabbia e suo padre non ha retto alla perdita della moglie e si è impiccato.

Jack vive da solo in una casa assediata dalla polvere e un giorno mentre si reca al pozzo, con la testa protetta da uno straccio incontra altri due adolescenti, sono Jane e Tony anche loro orfani, la madre aveva lasciato la loro casa da tempo e il padre è morto da poco quando il trattore su cui cercava di lavorare quella terra ormai sterile, si è ribaltato. Ora i due ragazzi girano praticamente senza meta alla ricerca di un po di cibo, si uniscono a Jack e capiscono che non possono restare in quella zona senza speranza.

Presto viene presa la decisione di partire, prendono la macchina di un vicino di Jack, anche lui morto per colpa della sabbia, la loro meta sarà il Texas, nella speranza di trovare un posto migliore, senza tempeste di sabbia e avere un futuro migliore.

Nel lungo e difficile viaggio ci saranno incontri simpati e altri molto pericolosi, le difficoltà e le varie avventure faranno crescere i ragazzi e in ognuno emergeranno quei caratteri che poi li accompagneranno per tutta la vita.

Così Jane si rivela una avventurosa, decisa a volere il meglio che la vita gli può offrire, a suo fratello Tony invece l’avventura e l’incertezza non piacciono e a un certo punto si fermerà nella accogliente casa di una vedova dove troverà sicurezza e dolcezza. Jack è si avventuroso, ma anche riflessivo e prudente nell’affrontare situazioni sconosciute.

Alla fine di quel lungo viaggio, i tre ragazzi si separeranno e ognuno prenderà la sua strada, anche se nel cuore di Jack rimarrà sempre l’immagine di Jane.

Un brano:

«Uscii in retromarcia dalla rimessa e mi avviai traballante sulla sabbia. Le gomme non facevano bene contatto, e fui costretto a rallentare. Poi prendemmo il via. Era come cavalcare sulle onde dell'oceano. Andavamo lenti, ma andavamo.

Non intendo raccontare storie. Furto o no, era una bella sensazione ritrovarsi al volante di una Ford V8, il piede sull'acceleratore e la consapevolezza di lasciarsi alle spalle tutti quei morti e quella sabbia per andare incontro a non so quale speranza. Proprio non sapevo dove stavo andando, ma una cosa la sapevo per certo.

Dovunque stessi andando, su quella Ford rubata, è sicuro che intendevo arrivarci alla svelta».

L’autore

Joe R. Lansdale è nato nel 1951 nel Texas, E’ stato uno scrittore precoce e prolifico scrivendo romanzi (oltre venti) e racconti (più di duecento) che spaziano su moltissimi generi.

Infatti è autore di narrativa  noir, horror, western, fantascienza, mainstream, di avventura. E’ stato anche autore di fumetti e testi per la televisione.

Ama molto il nostro paese e lo dimostra venendo spesso per la presentazione dei suoi romanzi.

I romanzi e i racconti di Joe R. Lansdale sono assolutamente coinvolgenti e nel leggerli sembra di ascoltare la voce del narratore  seduti magari sotto una veranda in una notte stellata del Texas. Si intuisce chiaramente quanto l’autore ami il suo paese, la sua è una scrittura fresca, vivace, venata di humor e sempre interessante con protagonisti vivi e reali.

I suoi lavori hanno avuto decine di “nomination” e hanno vinto premi come il Bram Stoker, l’Edgard Award (sei volte), il British Fantasy Award e l’American Mystery Award.

Presso Einaudi ha pubblicato La notte del drive-in, Il mambo degli orsi, Bad Chili, La sottile linea scura, Rumble Tumble, Capitani oltraggiosi, In un tempo freddo e oscuro, Una stagione selvaggia, Mucho Mojo, Tramonto e polvere, e Cielo di sabbia, omaggio affettuoso e scanzonato all'America di Steinbeck. Nel 2012 Einaudi ha pubblicato Drive-in. La trilogia (Super ET) e Acqua buia (Stile libero Big) e nel 2013 Una coppia perfetta. I racconti di Hap e Leonard (Stile libero Big).

la quarta:

Oklahoma, anni Trenta. Jack ha appena finito di seppellire entrambi i genitori e si aggira tra le rovine della sua casa, distrutta da una delle tempeste di sabbia che sconvolgono lo Stato, quando viene raggiunto da Jane e suo fratello Tony. Anche loro hanno perso tutto quello che avevano, e vagano in un mondo senza vita, nel quale ogni cosa, dalle piante al cibo, è sommersa sotto uno strato di polvere rossa. Ai tre ragazzi non rimane che rubare una macchina (il cui padrone è morto anche lui nella tempesta) e partire alla volta del Texas orientale, nella speranza di trovare pace e un'occasione per ricominciare a vivere. Ma la strada fino in Texas, tra rapinatori e vagabondi, cavallette e alligatori, deliziose vedove e spietati sfruttatori, si rivelerà lunga e tortuosa, e costringerà i tre ragazzi a crescere e a confrontarsi con quel misto inestricabile di malvagità e solidarietà che alberga in ogni essere umano.

Joe R. Lansdale, Cielo di sabbia (All the Earth, Thrown ti the Sky, 2011)

Traduzione Luca Conti

Einaudi, collana SuperET (2013), pagg. 234, euro 11,50