Esce oggi Nessuna più, un'antologia contro il femminicidio curata per Elliot dalla nostra redattrice Marilù Oliva. Si tratta di storie di violenza alle donne, per ricordare e per ricostruire pensando a un futuro diverso. I proventi andranno al Telefono Rosa, che da 25 anni si batte per difendere le donne dai maltrattamenti.
Pugnalate, bruciate, bastonate, soffocate. Buttate giù dalla finestra. Sparite, e di loro non si sa più nulla. O i corpi restituiti dopo mesi di silenzi dalle anse di un fiume. I nomi sono troppi: Yara, Mariya, Evelina, Laura, Carmela, Lakbira, Desirè, Dotsyak, Concetta, Fatima, Rosa, Giulia e innumerevoli altri. Così tanti che non si possono scrivere: migliaia sono le vittime di femminicidio nell’arco di tempo che copre questa antologia, dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
Quaranta autori hanno dedicato le loro storie a donne uccise da mariti, compagni, conviventi, ex, padri, fratelli e altri consanguinei, ma anche da estranei – come nel caso di prostitute – o da semplici conoscenti quali vicini, amici, colleghi. Si sono documentati a partire da casi avvenuti nel nostro paese differenti sia cronologicamente che geograficamente, e diversi per impatto mediatico. Il fatto di cronaca realmente accaduto è stato solo lo spunto di partenza per riportare tragedie che si volevano ricostruire e narrare, affinché la storia singola non si chiudesse in sé, ma assurgesse a simbolo di un martirio universale, che purtroppo continua a ripetersi, come dimostrano le cifre allarmanti della cronaca. Gli scrittori hanno restituito i femminicidi con la libertà reinterpretativa propria dell’arte, ecco perché il nome di una sola qui si dilata e diventa lo stesso di tante, a paradigma di un medesimo supplizio che accomuna, ma anche di un dolore che scuote tutti noi con la stessa intensità.
Gli scrittori sono stati coinvolti fin nel profondo da questa esperienza perché, oltre allo sgomento dell’evento nudo e crudo, si sono misurati con il momento dell’immedesimazione e del vissuto: in entrambi i casi, l’esperienza si è rivelata di una violenza indicibile. Niente in confronto alla violenza subìta dalle vittime e perpetrata quotidianamente ai loro genitori, figli, fratelli, parenti e amici. Anche a loro, in qualche modo, è dedicata questa antologia dove, oltre al dramma, si anela a un futuro più umano.
Sapevano che non sarebbe stato indolore.
Ma per cambiare le iniquità, il primo passo è ammettere che esistono.
Quaranta autori contro il femminicidio in un periodo storico, il nostro, in cui muore una donna ogni due giorni. Eccoli, i nomi:
Vittoria A., Alessandro Berselli, Francesca Bertuzzi, Sara Bilotti, Mariangela Camocardi, Stefano Caso, Gaja Cenciarelli, Milvia Comastri, Laura Costantini, Andrea Cotti, Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Loredana Falcone, Caterina Falconi, Ida Ferrari, Alessia Gazzola, Francesca Genti, Lorenza Ghinelli, Laura Liberale, Elisabetta Liguori, Fabrizio Lorusso, Loriano Macchiavelli, Lara Manni, Marco Marsullo, Marina Marazza, Massimo Maugeri, Raul Montanari, Gianluca Morozzi, Andrea Novelli, Marilù Oliva, Cristina Orlandi, Flavia Piccinni, Marco Proietti Mancini, Piergiorgio Pulixi, Paola Rambaldi, Susanna Raule, Matteo Strukul, Marco Vichi, Cristina Zagaria, Gianpaolo Zarini.
Qui tutte le date delle presentazioni:
http://libroguerriero.wordpress.com/2013/03/21/presentazioni-nessuna-piu-elliot
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