La scrittrice Lisa Ballantyne ha esordito con grande successo con il romanzo Il colpevole (The Guilty One, 2012).
Il romanzo “aggancia” il lettore sin dalle prime pagine e non lo molla se non alla parola fine.
La storia ruota intorno a un ragazzino di nome Sebastian, ha solo undici anni ma è accusato di aver ucciso un altro ragazzino di soli otto anni, Ben Stokes.
Per difendere Sebastian viene dato l’incarito all’avvocato Daniel Hunter che nella sua carriera ha già difeso altri ragazzi problematici ma erano ragazzi sui quindici anni e mai si è trovato di fronte a un possibile assassino undicenne.
Questo romanzo per alcuni versi ricorda un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1993 in Inghilterra e che sconvolse tutto il paese. Un bimbo di poco più di due anni scomparve da un centro commerciale in un attimo di distrazione della madre. Il suo corpicino fu ritrovato due giorni dopo.
A prendere e uccidere il bambino furono due ragazzini di soli undici anni.
L’avvocato Daniel Hunter vuole “credere” alla innocenza di Sebastian, lo interroga, entra in contatto con il suo ambiente familiare, scoprendo che la vita del ragazzino è segnata da violenze domestiche e questo nella mente dell’avvocato porta a galla la sua infanzia.
Una brutta infanzia fatta di affidamenti e di altre tristi vicende e sarà l’identificazione di Daniel con il ragazzino sotto processo che lo stimolerà a difenderlo e a dargli una possibilità di salvezza e di redenzione.
l’autrice:
Lisa Ballantyne è nata ad Armadale, in Scozia. Ha studiato letteratura inglese alla University of St Andrews. Parla il mandarino, avendo vissuto fino a vent'anni in Cina. Vive ora nel Regno Unito e insegna alla University of Glasgow. Il colpevole è il suo primo romanzo.
L’autrice dichiara di essere rimasta a lungo incredula quando le comunicarono che il suo romanzo, alla Fiera del Libro di Francoforte, aveva avuto un successo travolgente.
La quarta:
Sebastian Croll ha undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati ed è sospettato di aver brutalmente ucciso Ben Stoker, suo compagno di giochi, fracassandogli il cranio con un mattone e nascondendone il cadavere in un angolo di fitta vegetazione di Barnard Park. Il ragazzo è alla stazione di polizia di Islington quando viene raggiunto da Daniel Hunter, il legale che ha l’incarico di difenderlo, e che ha alle spalle una vita intera dedicata a occuparsi di minori: quindicenni accusati di aver sparato a compagni di gang, adolescenti dediti al crimine per qualche grammo di droga. Mai, però, un ragazzino cosí giovane, praticamente un bambino.
Con addosso un vestito bianco di carta che scricchiola a ogni movimento sulla sedia e lo fa sembrare piú piccolo e piú vulnerabile, Sebastian sembra tutto fuorché l’autore di un omicidio tanto atroce. È eccezionalmente bello, con un viso ampio a forma di cuore, labbra rosse e piccole e uno sguardo davvero intelligente. La pelle chiarissima del viso è spruzzata di lentiggini sul naso. I capelli sono castano scuro, ben tagliati. E i modi rispettosi e beneducati.
Gli indizi, tuttavia, sono tanti, i testimoni anche e l’atteggiamento di Sebastian non aiuta certo a fugare i dubbi. Incalzato dalle domande della polizia, il bambino muta abilmente versione ogni qual volta viene messo di fronte a nuove evidenze. Con l’aria più innocente riesce a trarsi fuori dalle trappole tese dagli inquirenti durante il lungo interrogatorio. E la domanda rimane aperta: è l’assenza di malizia, propria solo dell’età dell’innocenza, che lo guida o la lucidità di chi è già capace di mentire, rielaborare e manipolare senza rimorsi e sentimenti?
Daniel indaga sul caso e, più si addentra nella vita della famiglia Croll, più la facciata di quieta normalità si sgretola e l’esistenza di Sebastian si scopre segnata da violenze domestiche e paura. Il viaggio nelle pieghe dell’animo del bambino diventa presto anche il viaggio nel suo proprio passato, il passato di un uomo con un’infanzia segnata da violenza, solitudine e famiglie affidatarie, fino all’incontro con Minnie, la madre adottiva che per prima è riuscita a insegnargli la capacità di amare e di lasciarsi amare, dimostrandogli che è possibile cambiare le carte che una mano oscura ha gettato sul tavolo della tua vita.
Daniel sente di dover salvare Sebastian, offrendogli la possibilità di quella redenzione che lui stesso ha avuto la fortuna di sperimentare. Prima di tutto occorre, però, provare l’innocenza del bambino. Ma Sebastian è davvero innocente?
Il colpevole di Lisa Ballantyne (The Guilty One, 2012)
Traduzione Giovanna Scocchera
Neri Pozza Editore/Giano, collana I Libri della Civetta 8, pagg. 443, euro 14,90
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