Donne Delitti Serpenti è una raccolta di racconti di tredici autori, curata da Maurizio di Credico e Paolo Coppo e edita dalla Libero di Scrivere, per la sezione Alta Tensione.
I racconti contenuti nel volume spaziano infatti tra il genere giallo, il thriller e il noir, senza disdegnare il pulp e il surrealismo. Questo per dire che non c'è tra essi nessun filo conduttore che li inserisca all'interno di una tematica o di una cornice.
Proprio per questo ogni singola unità meriterebbe una recensione a se stante, ma non essendo questo il luogo per questo lavoro, ci si limiterà a alcune impressioni d'insieme che permettano al lettore di cogliere i punti importanti del libro.
Come dicevamo i racconti sono assolutamente unitari, cioè non sono collegati da nessuno spunto o idea comune. Questo non significa, però, che non siano organizzati con un criterio particolare o con una logica. Essi, infatti, sono divisi in quattro sezioni che anticipano, in linea di massima, a chi si appresta a leggere il genere a cui appartengono.
La prima sezione è intitolata Tra giallo e pulp in cui si trovano racconti ricchi di colpi di scena con sequenze quasi cinematografiche e tutti gli ingredienti per un buon giallo. La seconda sezione è invece Bagliori di follia che, come dicono gli stessi curatori nell'introduzione, racchiude "pagine inquietanti che raccontano il nostro lato oscuro". La terza parte è chiamata Tra fiction e giallo e racchiude opere caratterizzate anche da tinte sentimentali che danno un'originale sfumature ai classici temi del noir. Infine si trova Surreale in giallo che raccoglie "la parodia dissacrante del genere noir, una dose calibrata di humor e veleno", citando sempre i curatori.
Al di là del tema e della scrittura del singolo racconto il lato positivo della raccolta è sicuramente il grande lavoro svolto con precisione dai curatori, in modo da riuscire a dare all'antologia un'unità narrativa, pur facendo in modo che ogni autore potesse esprimersi liberamente.
La logica con cui i racconti sono divisi, le quattro diverse sezioni, che si possono considerare dei percorsi di lettura, danno un taglio estremamente originale e unico all'antologia.
Il libro è sicuramente un valido prodotto all'interno del panorama delle produzioni noir, oltre a essere un ottimo risultato per il circolo Liberodiscrivere, che si auspica possa presto dare origine a nuove collaborazioni di questo tipo e alla realizzazione di altre opere dello stesso livello.
Il volume si può acquistare on line all'indirizzo www.liberodiscrivere.it, ma senza dubbio meriterebbe di far bella mostra di sè su tutti gli scaffali delle librerie italiane.
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