In occasione della serata di consegna dei libri alla giuria popolare, svoltasi a Villa Le Pianore (LU), sono stati comunicati i nomi dei tre scrittori finalisti della nona edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla.
Sono Massimo Carlotto con Respiro corto (Einaudi) indicato dalla giuria degli esperti, Roberto Costantini con Tu sei il male (Marsilio Editori) indicato dalla giuria delle librerie e Marcello Simoni con Il mercante di libri maledetti (Newton Compton) indicato dalla giuria del web. Alla serata sono intervenuti l’assessore alla cultura del Comune di Camaiore, Veronica Cortopassi e il consulente tecnico del Premio, Giampaolo Simi.
La serata finale del Premio, con la proclamazione del vincitore, è in programma venerdi 7 dicembre al Teatro dell’Olivo di Camaiore (LU).
Massimo Carlotto con Respiro corto (Einaudi)
Dopo averci raccontato come nessun altro i misfatti del Nordest italiano, e averci appassionato con le indagini dell'Alligatore, Massimo Carlotto ha deciso di allargare lo sguardo, e andare al cuore del crimine dei nostri tempi, globale e senza frontiere. Con i pregi che l'hanno fatto amare da tanti lettori: lo stile essenziale, la perfetta padronanza dell'intreccio, i personaggi che nella loro amoralità e crudeltà riescono ad affascinare, perché li sentiamo veri, umani nella loro disumanità. O nelle loro ossessioni, come la straordinaria coppia della poliziotta B.B. e del boss Grisoni, unici a contrastare l'avvento della Dromos Gang.
Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, uno tra i più amati scrittori italiani ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di Cernobyl ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati.
Zosim, Sunil, Giuseppe, Inez. La Dromos Gang. Si sono conosciuti studiando Economia a Leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su Marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre più veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un'idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita.
E Marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l'epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili.
Roberto Costantini Tu sei il male Marsilio Editori
Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano, scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto. Roma, 9 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l’inchiesta. Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un Male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro.
Tu sei il male è un congegno narrativo di precisione diabolica che risucchia il lettore in un vortice di rivelazioni e colpi di scena a cui è impossibile sottrarsi, ma è anche un romanzo capace di gettare uno sguardo lucido sui conflitti che attraversano la nostra società e di allestire una riflessione non banale su quanto sia labile il confine che separa il bene dal male, i colpevoli dagli innocenti.
Marcello Simoni, Il mercante di libri maledetti (Newton Compton)
È il mercoledì delle ceneri dell’anno 1205. Padre Vivïen de Narbonne è costretto a fuggire, braccato da un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere. Il monaco possiede qualcosa di molto prezioso, che non è disposto a cedere ai suoi inseguitori. Sono passati tredici anni da quel terribile giorno, quando Ignazio da Toledo, un mercante di reliquie, riceve da un nobile veneziano l’incarico di mettersi sulle tracce di un libro molto raro, Uter Ventorum. Si dice che contenga antichi precetti della cultura talismanica orientale e permetta di evocare gli angeli e la loro divina sapienza.
Inizia così l’avventuroso viaggio di Ignazio tra Italia, Francia e Spagna, sulle tracce di un manoscritto che qualcuno ha smembrato in quattro parti e accuratamente nascosto, proteggendolo con intricati enigmi. Ma il mercante non è l’unico a volerlo. Chi riuscirà per primo a scoprire dove si trova?
E cosa saranno pronti a rischiare, tutti coloro che lo cercano, per svelare i suoi misteri?
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