In Italia, come nel resto del mondo, il nome della scrittrice svedese Camilla Lackberg è ben conosciuto da quanti amano i suoi straordinari thriller. Ora nelle librerie troviamo il suo quarto romanzo dal titolo L’uccello del malaugurio (Olycksfågeln, 2006).
Questo romanzo ha avuto un grande successo e in poco tempo, nella sola Svezia ha venduto oltre cinquecentomila copie. E’ il quarto della serie che ha come protagonisti Erica Falck e Patrick Hedstrom, due investigatori che lavorano insieme ma che sono anche una coppia nella vita.
Siamo alla fine dell’inverno e nella tranquilla Fjällbacka è arrivata una troupe televisiva per realizzare un reality show, c’è molto fermento in città ma ci sono anche accenni di conflitto tra le star del reality e gli abitanti.
Avviene un incidente d’auto e una persona muore, sembra un tragico incidente senza dolo ma per Patrick Hedstrom, qualcosa non quadra e anche se molto distratto dai preparativi per il suo matrimonio con Erica e dal fatto che la sorella di Erica, Anna con i suoi figli è venuta a vivere con loro.
Le indagini di Patrick lo portano a trovare un collegamento tra questo incidente e quello avvenuto qualche tempo prima, aprendo così la strada alla soluzione degli omicidi.
Come sempre l’autrice descrive molto bene i protagonisti, la loro psicologia intrecciando abilmente le colpe del passato con gli effetti che hanno nel presente, descrivendo anche i malesseri di una piccola cittadina e della società moderna.
l’autrice:
Camilla Läckberg (1974) vive a Stoccolma con il marito e i tre figli. I suoi libri, ai vertici delle classifiche internazionali, hanno venduto nel mondo oltre 10 milioni di copie e sono in corso di pubblicazione in 55 paesi. Dopo La principessa di ghiaccio, Il predicatore e Lo scalpellino, L'uccello del malaugurio è il quarto episodio della serie di Erica Falck e Patrik Hedström, più volte premiata dall'Accademia svedese del poliziesco.
La quarta:
Fjällbacka sta per lasciarsi alle spalle un altro dei suoi lunghi inverni silenziosi, e nella giunta cittadina c’è chi è ansioso di attirare l’attenzione sul piccolo centro della costa. Quale occasione migliore di un reality show, con telecamere piazzate dovunque a riprendere luoghi e persone che entreranno nelle case di decine di migliaia di telespettatori? La proposta è approvata, i riflettori puntati, ma l’arrivo del cast crea non poco scompiglio, tanto più che il produttore, consapevole che gli scandali aumentano l’audience, si diverte ad alimentare le tensioni tra i concorrenti. Ma il trambusto mediatico rischia di assorbire anche le risorse della polizia, e l’ispettore Patrik Hedström, già distratto dai preparativi per il suo matrimonio con Erica, è in affanno: le indagini su una donna morta in circostanze sospette vanno a rilento. Cercando faticosamente di mettere insieme i pezzi di un caso dai mille colpi di scena, tra minacce, segreti e sterili menzogne, Patrik trova un diario e vecchi ritagli di giornale che potrebbero contenere indizi preziosi. E anche un collegamento con un incidente molto simile avvenuto solo qualche anno prima. Non gli resta che insistere, per arrivare ad aprire una breccia nel muro di silenzio che la piccola comunità di Fjällbacka, vera protagonista di una serie che si è imposta su milioni di lettori nel mondo, erge a difesa della propria immagine, che vuole conservare irreprensibile.
L’uccello del malaugurio di Camilla Lackberg (Olycksfågeln, 2006)
Traduzione Laura Cangemi
Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 464, euro 18,50
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