Un gruppo di disegnatori dalle grandi capacità sta portando avanti da tempo un progetto davvero encomiabile: un fumetto dedicato al crime-noir autoprodotto e pubblicato a puntate in forma gratuita. Il nome è Rusty Dogs e ad ogni puntata cambia il disegnatore.
Abbiamo incontrato lo sceneggiatore, Emiliano Longobardi, per saperne di più su una frontiera davvero nuova dell’intrattenimento thriller.
Come nasce e in cosa consiste il progetto “Rusty Dogs”?
Rusty Dogs nasce per gioco e dalla mia curiosità di vedere dei bravissimi disegnatori affrontare atmosfere, segni, personaggi e temi propri del crime-noir. Da una parte era da un po’ di tempo che avevo l’urgenza di cimentarmi col genere in maniera continuativa, dall’altra mi sono reso conto che tanti disegnatori che apprezzavo, pur nelle loro differenze mi sembravano adattissimi. Ho lavorato su un’idea, l’ho proposta loro, è piaciuta e siamo partiti. In tutta onestà, non m’aspettavo che le adesioni sarebbero state così numerose e proprio per questo è stata una grandissima soddisfazione.
A loro si aggiungono due importantissime figure: Mauro Mura, autore del logo, curatore grafico del blog su cui pubblichiamo la serie e letterista di tutti gli episodi; e Andrea Toscani, prezioso editor che supervisiona ogni mia sceneggiatura e mi fornisce sempre preziosi suggerimenti e spunti di riflessione.
Com’è stata la risposta del pubblico?
Devo dire oltremodo gratificante e positiva. I commenti sul blog e su Facebook e le mail private sono finora stati e state un prezioso corroborante.
Le nostre librerie sciabordano di romanzi crime-thriller, mentre le fumetterie sono molto più aride sull’argomento. Pensi ci sia una sorta di prevenzione verso il genere da parte del lettore italiano di fumetti?
emilianolongobardi.blogspot.it/2009/04/neri-come-linchiostro.html
Quali sono gli autori letterari che consideri di riferimento per te? E quelli fumettistici?
L’elenco sarebbe davvero sterminato ed estremamente mutevole, soggetto a ripensamenti continui. Oltretutto, se devo pensare a dei modelli, forse non mi concentrerei solo su autori di genere, ma allargherei ulteriormente lo spettro. Stessa cosa per quanto riguarda gli autori di fumetti. Anzi, a dirla tutta, se mi permetti di dare un’accezione molto larga alla parola “modello” fino a farla diventare sinonimo di “ispirazione”, allora non potrei prescindere da nomi della musica, del cinema, della serialità televisiva, dell’illustrazione e della fotografia. Per non parlare della vita di tutti i giorni, che forse è il serbatoio di spunti, idee, suggerimenti diretti e indiretti più prezioso in assoluto. Soprattutto se proviamo a guardarla e leggerla attraverso un filtro personale, a uno sguardo.
Domanda spinosa: Rusty Dogs diventerà anche un fumetto cartaceo?
Cosa ne pensi dell’editoria digitale, sia letteraria che fumettistica? Pensi che offra più possibilità di lancio rispetto alla cartacea?
Penso che possano convivere entrambe. Almeno, da libraio, lo spero ardentemente.
Potete seguire il progetto Rusty Dogs su facebook: http://www.rusty-dogs.blogspot.it/
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