Una vita come un romanzo, una vita che supera qualsiasi romanzo, questo è stato Harold Adrian Russell Philby (1912-1988), uno dei fantomatici Cambridge Five. Cinque ragazzi, cinque studenti di una delle più prestigiose università del Regno Unito, che travolti dagli ideali comunisti decidono di entrare nei servizi segreti del loro paese con il solo scopo di scardinarli dall’interno e trafugare segreti di stato a favore dell’Unione Sovietica. Philby era uno di loro, una vita rocambolesca che ha ispirato tra l’altro Le Carré per il suo celebre romanzo La Talpa. Ma soprattutto una storia vera, che va la di la di ogni immaginazione, e ci lascia ogni momento di più a bocca aperta.
Il giovane Philby di Robert Littel è pubblicato in Italia da Fanucci (che sta proponendo svariate opere di questo grande autore di thriller – tutte da non perdere), il romanzo narra delle vicende che videro coinvolto Philby dal momento del suo arruolamento fra le file del KGB a Vienna nel 1933, fino al 1963 anno in cui sparì dal Libano (il suo doppiogioco era stato scoperto), per riapparire da eroe in Unione Sovietica dove trascorrerà gli ultimi 25 anni della sua vita come istruttore del KGB.
Il romanzo di Littell è originale sorprendente, con una struttura narrativa di grande impatto. La vicenda di Philby, infatti, è ricostruita attraverso dieci testimonianze, dieci narrazioni in prima persona di altrettanti personaggi comprimari che accompagnano il protagonista attraverso la sua tormentata vicenda personale. Una struttura a incastro, un teatro di essere viventi, un lento mosaico che si compone pagina dopo pagina dando vita a un opera che parla e che respira con una forza sorprendente, che trascina il lettore in un mondo di spie e di intrighi, tradimenti e complotti, donne affascinanti e ideali sbandierati e corrotti.
La scrittura di Littell è collaudata e dinamica, senza fronzoli e orpelli, diretta nei dialoghi e nelle descrizioni, trasmette più di quello che riversa sulla pagina bianca, sa essere evocativa e accattivante con pochi semplici tratti, un grande pregio, una grande virtù di un magnifico scrittore.
Un romanzo che nasconde una sottile ma mai doma vena di poesia, una triste malinconia che ci accompagna tutti verso l’evolversi di ogni storia.
Un romanzo che vi inchioderà alla poltrona. Una lettura da non perdere.
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