Interviste

Darcy van Poelgeest parla del suo ultimo film, CORVUS

Il produttore canadese Darcy van Poelgeest ci parla del suo ultimo progetto, il film noir CORVUS, che vede tra i protagonisti Ian Tracey (Intelligence, The 4400) e Sara Canning (The Vampire Diaries, Supernatural, Primeval New World). E racconta un po' di sé.

Articolo di Jessica Pignaffo

Lunedì 17 settembre 2012

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Vancouver non è sempre stata vista come un focolaio di talenti emergenti ma, nel corso degli ultimi anni, la città ha visto nascere e affermarsi diverse personalità creative, dagli attori ai produttori. Tra questi spicca il nome di Darcy Van Poelgeest. Una mente versatile, che ha lavorato su tutto, dalla pubblicità al documentario e che ha trascorso l'ultimo anno lavorando ad un film noir intitolato CORVUS, che vede tra i protagonisti Ian Tracey e Sara Canning (particolarmente nota per il suo ruolo nella serie The Vampire Diaries).

In questa intervista esclusiva per ThrillerMagazine, Mr.Van Poelgeest ci parla proprio di questo progetto, recentemente presentato al Festival di Montreal, e racconta qualcosa del suo lavoro e di come ha cominciato.

Sei un editore, scrittore, direttore, ma soprattutto produttore cinematografico. Che tipo di lavoro preferisci? E perché?

Svolgo diversi ruoli. Un pò anche per necessità. Quando si lavora ad un progetto piccolo come CORVUS, e non puoi permetterti di assumere tutte le persone di cui avresti bisogno, assumo io la maggior parte dei ruoli creativi. Per fortuna ho avuto Mike [Gill] a produrre il film, così mi sono potuto concentrare su scrittura, regia e montaggio. Un altro motivo [per cui assumo tanti ruoli] è per avere il controllo. Nessuno potrebbe preoccuparsi più di me per il mio film, voglio essere sicuro che non venga tralasciato nulla e che si faccia attenzione ai dettagli come la storia merita. Ma torniamo alla domanda; la regia è la parte che preferisco. Questo perchè è la figura che si assume la responsabilità della storia in generale, dei concetti e dell'estetica e può lavorare con grandi attori come Sara[Canning]. E' una vera gioia lavorare con attori che prendono quello che ho in mente e mi fanno poi vedere qualcosa di inaspettato.

Come sei arrivato a questa carriera?

E ' la carriera che ho sempre voluto intraprendere. Ho iniziato a scrivere in giovane età, ma ha avuto un periodo terribile a scuola. Ho alcune difficoltà di apprendimento che mi hanno come tenuto indietro - sono un visual learner.

Ho frequentato una scuola di cinema, poi ho trovato lavoro come addetto alle pulizie dei set hollywoodiani a Vancouver. Tenni gli occhi e le orecchie aperte, imparando quanto più potevo e lavorando a piccoli progetti.

Corvus è il tuo ultimo progetto. Non è stato rivelato ancora molto della trama, se non che al centro della storia c'è il misterioso omicidio di una giovane donna. Può dirci qualcosa di più?

Il protagonista è un detective con una serie molto speciale di competenze. E' un reietto delle forze di polizia perché nessuno lo capisce veramente, anche se riesce sempre a portare a termine il suo lavoro. Sta cercando di capire come questa giovane donna è stata uccisa e noi (il pubblico) siamo come invitati attraverso le sue abilità "soprannaturali" da detective a mettere insieme i pezzi insieme a lui. Ma anche la risposta a cui alla fine arriverà è difficile da credere. In un certo senso si tratta di un film molto semplice, in altri è incredibilmente complesso/stratificato. Non vedrete tutto la prima volta. Questo è parte del divertimento.

Quali pensi che siano i punti di forza del film? Perché la gente dovrebbe guardarlo?

E ' difficile per me dirlo. Posso solo dire che ho prodotto un film che mi piacerebbe vedere. Sicuramente ai fan dei fumetti o delle graphic novel potrebbe piacere.

Sei soddisfatto del risultato? O c'è qualcosa che non sei stato capace di riportare sullo schermo come avresti voluto?

Sono soddisfatto. Penso che abbiamo ottenuto molto con molto poco. Dal punto di vista tecnico, è stata una sfida enorme girare un film che dipendeva da fotomontaggi ed effetti visivi per quanto riguarda l'aspetto finale, senza avere un budget adeguato o un esperto di effetti speciali per stare al passo con quello che volevo ottenere.

A parte questo, c'è una storia più grande per CORVUS, questo film è solo un'istantanea di una storia molto più grande e sto lavorando su questo.

Ci sono stati alcuni momenti divertenti sul set? Ci puoi raccontare qualcosa?

Mi piace ridere. Mi piace mantenere la concentrazione quando serve e quando è il momento di mettere a fuoco la situazione, l'atmosfera si può fare abbastanza seria, quindi serve un po ' di sollievo comico. Quello dell'attore è un lavoro duro. Sara [Canning] ha dovuto correre su paludi e terreni accidentati a piedi nudi, saltare e cadere nel fango, fondamentalmente è stato un impegno fisico enorme, ma lei ha un atteggiamento fantastico, ride appena finito di girare. Quando arriva il momento di girare la scena, lei si prende un attimo e va dove ha bisogno di essere per il suo personaggio. Ho sentito subito che c'erano fiducia e rispetto reciproco tra di noi, il che ha reso tutto più facile, e se si ha un rapporto di fiducia con un attore si può fare qualsiasi cosa e divertirsi facendolo.

In Italia, il genere noir non è molto diffuso. Quali sono le sue differenze e i suoi pregi rispetto al classico giallo?

In genere noir ha elementi del thriller, ma è più personale in un certo senso. Si concentra generalmente su un protagonista che è fuori dagli schemi.

Qualcuno che sembra inadatto al compito affidato e profondamente sbagliato. Un eroe riluttante.

Corvus è stato recentemente presentato al Festival di Montreal. Quali sono i prossimi passi "promozionali"?

Montreal è stato fantastico. La nostra presentazione successiva sarà nella mia città al Vancouver International Film Festival il 9 e 10 ottobre. Altri appuntamenti saranno annunciati a breve. Potete restare aggiornati seguendo la nostra pagina Facebook: http://www.facebook.com/CorvusTheFilm

Hai altri progetti nel prossimo futuro?

Sto sviluppando e scrivendo diversi progetti e penso di realizzarli nel nuovo anno.

Mr. Van Poelgeest ci fa anche sapere che spera di presentare CORVUS in Italia. Sarebbe senz’altro un’ottima occasione per conoscere un genere, il noir, che qui è ancora molto poco diffuso, soprattutto se pensiamo al grande pubblico. Che ne pensate?

Un ringraziamento speciale a Darcy Van Poelgeest che mi ha dedicato un po’ del suo tempo e a Mike Gill che ha reso questa intervista possibile.

Nell'articolo potete vedere alcune foto dal set di CORVUS e degli scatti promozionali.