La stangata è uno dei film più divertenti della storia del cinema.

Diretto nel 1973 da George Roy Hill presenta lo stesso cast che quattr’anni prima aveva fatto la fortuna di un’altra pellicola dello stesso regista, Butch Cassidy.

Anche in questo film come nel precedente, tutti gli attori sono al massimo delle proprie capacità anche se la coppia Newman-Redford è una spanna sopra gli altri.

La sceneggiatura di David S. Ward è brillante e la musica di Scott Joplin, riarrangiata da Marvin Hamlish, è considerata ancora oggi, a distanza di più di trent’anni, una pietra miliare della musica da film.

Un’elegante ricostruzione dell’America degli anni ’30 e una regia efficace e ritmata poi, fanno della pellicola uno spettacolo godibilissimo e in alcuni punti memorabile.

A dimostrazione della bontà delle sue componenti basti pensare che La stangata incassò nei soli Stati Uniti più di 68 milioni di dollari e arrivò a vincere 7 Oscar (film, regia, sceneggiatura, montaggio, scenografia, costumi e musica) su 10 nomination.

Ambientata nella Chicago degli anni ‘30, questa divertente commedia ricca di intrighi, racconta la storia di due abili imbroglioni che si mettono inisieme per combinare una truffa ai danni di un terribile gangster responsabile dell’uccisione di un loro amico.

Nelle intenzioni di David S. Ward però, il film avrebbe dovuto essere diverso.

Avrebbe innanzi tutto dovuto essere il suo esordio cinematografico con Robert Redford come protagonista assoluto.

Ma l’attore aveva dei dubbi a lavorare con un regista agli esordi e la cosa convinse George Roy Hill a prendere in mano il progetto.

A quel punto, Paul Newman si dimostrò interessato a partecipare e Hill e Ward riscrissero la sceneggiatura addosso a Newman e Redford.

Il risultato di quelle revisioni è stato questo magnifico esempio di cinema dotato di stile, visivamente brillante e raccontato con gran ritmo.

Il film ha avuto un seguito nel 1983, diretto dal regista Jeremy Paul Kagan e scritto dallo stesso sceneggiatore del film del ’73 D.S. Ward, ambientato nel mondo del pugilato e dei locali notturni

Due compari fingono di organizzare un incontro tra pesi massimi per il titolo mondiale a spese di un gangster e del proprietario di un night-club.

Come nel primo film tutto fa perno su una ingegnosa truffa; ma la storia non decolla, pesante nel ritmo e confusa.