Dopo avere seminato tutto il necessario e spento il computer, Angel andò alla porta-fiestra. Ora doveva andarsene e aveva due alternative: chiedere a Nick di distrarre di nuovo la ragazza all’ingresso, oppure passare dall’esterno. Uscì sulla terrazza ad angolo dell’appartamento. Un lato guardava sulla tettoia trasparente della piscina coperta e riscaldata, in cui sguazzavano alcune ragazze in topless: una vista curiosa, data l’aria gelida che spirava in quel momento al quindicesimo piano dell’albergo. L’altro lato guardava su un balconcino che doveva corrispondere al retro del bar e da cui si accedeva a una scala antincendio esterna. Ottimo.
Angel scavalcò il parapetto, saltò e atterrò sul balconcino, forte del suo addestramento di paracadutista. Non lo vide nessuno. Notò un paio di casse di cartone aperte: Freixenet Cordón Negro Brut, che a quella temperatura doveva essere perfetto. Ne prelevò una bottiglia e scese con noncuranza la scala antincendio. Due piani più in basso inviò l’SMS a Nightshade: Sono fuori. Buon 2002. Quindi stappò la bottiglia e ne bevve un sorso a canna. Decisamente molto meglio che essere in Afghanistan.
CONTINUA E FINISCE LA PROSSIMA PUNTATA
© 2012 Andrea Carlo Cappi
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