L’autore è un trentaquattrenne egiziano, apprezzato regista e ex fotografo dell’ex presidente Mubarak.
Vertigo è la sua prima opera letteraria, diventata bestseller in Egitto e dalla quale è stata tratta una serie TV diretta da Osman Abou Laban.
Tre giovani, un fotografo, un informatico e un giornalista free lance uniscono le loro forze per denunciare e sventare la corruzione, l’arroganza e l’abiezione morale del regime.
Ahmed Mourad descrive efficacemente la condizione e le aspirazioni dei venti-trentenni egiziani, la realtà sociale ed economica in cui si muovono, la condizione femminile e la recrudescenza dell’integralismo islamico.
I personaggi, anche quelli secondari o le “comparse”, sono ben delineati.
I tre eroi “senza macchia e senza paura” si contrappongono alle bieche figure degli uomini del potere politico, economico e della stampa, tutti legati al un fil rouge di un grande Burattinaio. E’ la versione egiziana del mito di Golia e Davide, con i piccoli che sconfiggono i grandi con una moderna fionda.
Si tratta di un noir corale ad alta tensione, avvincente e ben costruito. Tuttavia nel finale consolatorio, la sospensione di incredulità del lettore fa un po’ fatica a sopravvivere.
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