La scrittura, l’arte di raccontare, la capacità di trascinare nel vortice delle parole sono spesso un mistero insondabile, e fra questi misteri ve ne è uno ancora più evanescente e nebuloso… l’arrivo dell’angelo letterario, dell’ispirazione, della scintilla della scrittura, del voler essere scrittore. Conoscere l’angelo letterario di grandi autori, è questo l’originale spunto da cui prende le mosse L’angelo letterario di Eduardo Halfon, pubblicato in Italia da Cavallo di Ferro.

Si tratta di un’opera originale e affascinante, un sincero atto d’amore verso la letteratura. Ma non è un saggio sulla critica letteraria o una raccolta di racconti, si tratta a tutti gli effetti di un romanzo, un romanzo dalla struttura complessa e accattivante.

L’autore sudamericano parte da cinque frasi di cinque grandi autori (Hermann Hesse, Hernest Heminqway, Raymond Carver, Ricardo Piglia, Vladimir Nabokov) dedicate alla loro ispirazione, al momento e alle motivazioni di diventare scrittori e in base a questi piccoli appigli Halfon costruisce cinque racconti suggestivi ed evocativi, in cui sviluppa con grande maestria la traccia iniziale. Ogni singolo racconto diviene la voce immaginifica dell’autore, anche nello stile i cambiamenti sembrano suffragare la finzione narrativa. La struttura dei racconti e decisa e ben delineata, sorretta da una scrittura sicura e collaudata, descrizioni e dialoghi sono efficaci e pregnanti di significati, non si sprecano parole, gesti, frasi, tutto è teso con precisione allo scopo narrativo.

L’opera di Halfon è un piacere per il cuore e per la mente del lettore. I continui rimandi e le citazioni letterarie, anche implicite, accompagnano una lettura carica di emotività e di passione, passione per la scrittura, passione per la letteratura, per i libri in genere.

Questo è il libro ideale non solo per chi ha un romanzo nel cassetto o nella mente, ma anche per tutti coloro che varcando le porte di una libreria hanno l’impareggiabile e meravigliosa sensazione di essere finalmente a casa.