La Marcos y Marcos pubblica un nuovo romanzo dello scrittore spagnolo Ricardo Menéndez Salmòn, infatti in questi giorni troviamo in libreria il romanzo Derrumbe (Derrumbe, 2008). Questo romanzo che arriva in libreria dopo L'offesa e Il correttore, conclude quella che possiamo definire la trilogia del male di uno degli scrittori con più talento e futuro della Spagna contemporanea.
A Promenadia, una tranquilla cittadina balneare, pende una minaccia straordinaria.
Manila, in attesa della nascita del suo secondo figlio, indaga sul modo di agire di un serial killer che lascia dietro come souvenir vicino ai corpi delle persone assassinate una scarpa della sua vittima precedente. E questo suo modo di agire sembra non seguire alcun modello preciso.
Manila, vede che il suo mondo di falsa sicurezza si va disfacendo, il tutto si aggrava quando un altro gruppo di pazzi nichilisti che si fa chiamare gli Arracandores prende a seminare paura nella città indiscriminatamente.
Promenadia, una città occidentale, dove i suoi abitanti hanno goduto finora di comfort e sicurezza,
si trova ad affrontare una situazione quasi apocalittica, facendo emergere in tutti una paura profonda.
Il male è da sempre uno dei temi prediletti di Salmón, che non cessa di essere colpito dalla sua natura imprendibile, infettiva, magmatica: il male come paura individuale e collettiva, il male come ideologia, come menzogna, come attrazione irresistibile.
L'autore:
Ricardo Menéndez Salmón è nato a Gijón nel 1971. Ha studiato filosofia, scrive su quotidiani e riviste.
Con i suoi romanzi e racconti ha conquistato più di quaranta premi; I cavalli blu, l’ultimo racconto della raccolta Gridare, ha vinto il Premio Juan Rulfo, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali riservati alla letteratura in lingua spagnola.
L’offesa è stato celebrato come la migliore opera di narrativa pubblicata in Spagna nel 2007.
Ricardo Menéndez Salmón è una delle voci più ammirate della narrativa spagnola contemporanea.
la “quarta”:
Sente il ruggito del leone: allora gli si asciuga la bocca, avverte una pressione al petto e deve colpire.
Otto sono le vittime, finora.
Uomini, donne, giovani, vecchi.
Accanto a ogni cadavere trovano una scarpa della vittima precedente.
Sono in quattro, a investigare: Manila, Olsen, Gudesteiz e l’Ispettore.
Poi c’è il Quinto uomo, inviato dall’alto a ricordare ai quattro che hanno carta bianca, ma devono agire in fretta.
Un serial killer feroce e completamente pazzo fa paura.
Più paura ancora fanno gli Estirpatori.
La loro idea è semplicissima, come tutte le idee geniali, commenta la moglie di Manila davanti al telegiornale: infilare aghi sottilissimi nei cartoni del latte.
Manila guarda sua figlia dormire, la porta a vedere il mare, sente in lei un appiglio fortissimo per continuare a vivere.
Manila conosce tutti gli odori di sua moglie, tutti i segni che il tempo ha lasciato sul suo corpo rendendolo sempre più desiderabile. Soprattutto ora che aspetta il secondo figlio.
Quando il serial killer la porta via, però, non riesce più a ricordare il suo viso.
Derrumbe è uno slalom vertiginoso sul confine mobile tra buio e luce; un romanzo d’amore e di terrore.
Derrumbe di Ricardo Menéndez Salmòn (Derrumbe, 2008)
Traduzione Claudia Tarolo
Marcos y Marcos, collana Gli Alianti 204, pagg. 187, euro 15,00
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