Simon Johnson è quello che negli Stati Uniti può essere definito un loser, un perdente. Un uomo dai tanti malanni fisici, con una vita e un appartamento squallidi, che guida una vecchia Volvo, con un vita sociale prossima al nulla. Un essere umano decisamente banale e fondamentalmente triste. Ma un giorno la sua vita prende una piega inaspettata, viene aggredito da uno sconosciuto nel suo appartamento e dopo una furiosa colluttazione lo uccide. Simon è sconvolto… l’uomo che ha ucciso è identico a lui. Lo infila nella vasca da bagno coprendolo di ghiaccio e decide di sostituirsi a lui e di vivere la sua vita per scoprire chi e perché lo vogliono uccidere. Prende così inizio una vicenda complessa e sorprendente in cui strani messaggi e un inquietante cadillac nera faranno confondere realtà e allucinazione.
Omicidio allo specchio di Ryan David Jahn è pubblicato in Italia da timeCRIME. Si tratta di un romanzo sorprendente e originale, che spiazza volutamente il lettore, lasciandolo sorpreso e a volte smarrito di fronte a una vicenda che, partita sui binari conosciuti e tranquillizzanti del thriller, vira volutamente verso qualcosa di diverso, qualcosa che scava e indaga la psicologia del personaggio e forse del lettore, gettando una luce cattiva e sporca nell’oscurità della mente umana.
La scrittura di Jahn è lenta, precisa, dettagliata, un bisturi che affonda con precisione chirurgica, perfettamente funzionale a una storia che avvolge e coinvolge. Il ritmo lento e cadenzato riesce a non annoiare mai, e anzi sembra tessere una tela di sensazioni malevole e stranianti, crea un’inaspettata e affascinante sensazione di tensione che accompagna tutta la lettura.
Tutto il romanzo è una prova di bravura, una dimostrazione di come si possano superare i confini di un genere e creare, sviluppare, divorare ogni schema e paletto nella scrittura.
Un grande autore che costruisce un incubo sorprendente e brillante. Da leggere assolutamente.
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