In un momento di grande incertezza politica e sociale gli italiani hanno cercato un punto fermo, un ancora di salvezza nella tempesta che li ha investiti negli ultimi due anni e l’hanno trovata in un signore ottantenne pacato e gentile, fermo e risoluto… il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La sua autorevolezza e l’affetto che gli italiani nutrono per quest’uomo, corretto e onesto fino all’inverosimile, ha travalicato i confini nazionali e, lo scorso 3 dicembre 2011, il New York Times ha definito il nostro presidente con l’epiteto di Re Giorgio in virtù della grande autorevolezza e dell’affetto popolare che circondano la sua persona. Il prestigioso giornale statunitense, assieme a molta altra stampa straniera, ha evidenziato come la sua figura, dapprima sfumata e sottovoce, sia, giorno dopo giorno, emersa come l’anti-berlusconi, rappresentando, assieme alla moglie Clio, “un’Italia diversa, un’Italia di virtù civiche.”

Da tale spunto giornalistico prende la mosse il bel saggio Re Giorgio. Vita di un uomo alla guida del Paese, di Fabrizio D’Esposito (giornalista de Il Fatto Quotidiano), uscito da poco per Aliberti editore. Si tratta di un opera snella e vivace, che con accuratezza e obiettività analizza le fasi e l’evoluzione della vita politica, e non solo, di una delle figure maggiormente apprezzate dagli italiani.

Si narra sia la formazione politica, con i compagni di partito, che la formazione culturale e personale, con l’apertura verso quelli che, prima facie, sarebbero potuti sembrare avversari politici dalle posizioni inconciliabili, e come vi sia stata una significativa evoluzione da una patria sovietica a una europea. E così si spiega come Napolitano sia divenuto il primo ex comunista a divenire ministro degli interni e il primo ex comunista ad essere accolto, con tutti gli onori, negli Stati Uniti, ma soprattutto il primo ex comunista ad essere eletto al Quirinale.

La scrittura di D’Esposito è affascinante e riesce a trasformare ogni vicenda in una narrazione accattivante e scorrevole, il tutto accompagnato ad una grande perizia e accuratezza nelle fonti, sempre pregnanti e dettagliate. Trasformando la lettura, pagina dopo pagina, in un atto di affetto e di stima verso una delle figure più amate dagli italiani.