Per raccontare come l’Oriente faccia ormai parte della nostra vita quotidiana, e come i nostri due universi – sebbene lontani – siano ormai inevitabilmente intrecciati, Far East Film Festival ha deciso di collocare l’animale simbolo della Cina (e, per estensione, di tutta l’Asia), il panda, su uno dei grattacieli simbolo dell’Occidente, il Chrysler di New York City.

L’immagine scelta dalla 14a edizione del Festival suggerisce, dunque, un’idea di pace, di tolleranza, di serena convivenza, e il suo motto (non a caso) è Un panda per amico!. Esteticamente, una rivisitazione ironica e contemporanea del mito cinematografico di King Kong, realizzata con la tecnica metropolitana dello stencil. Emotivamente, un auspicio di maggiore vicinanza tra Est (anzi: East) e Ovest. Il panda sul Chrysler è però un gioco, nessuno mai gli sparerà.

La crisi economica che ha colpito l’Occidente da oramai molti anni viene da tanti ricondotta all’incontenibile espansione della Cina. E la cultura popolare (quella che nasce dal basso) si è già appropriata di simboli come il panda, creando una mescolanza di immaginari. E’, questa, un’invasione o saremo in grado di metabolizzare il cambiamento? Il quesito è parte integrante del FEFF, anche perché è indubbio che il cinema sia uno strumento potente di esplorazione e che facilmente permetta questo confronto.

Organizzare il Far East Film significa, per il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, offrire un’occasione di conoscenza, uno spazio dove poter individuare i punti di contatto e le differenze. Farlo attraverso il cinema popolare e non d’Essai, significa indagare proprio l’immaginario reale e quotidiano di un altro mondo. Un mondo che, nonostante, tutto sembra ancora enormemente distante.

http://www.youtube.com/watch?v=aoHWsB1tfRg

Link al Festival Trailer di Quark Henares

www.fareastfilm.com