La Giano Editore presenta al lettore italiano un autore che negli Usa è tenuto in grande considerazione. Si tratta di John Brandon e il romanzo appena pubblicato è Dark Florida (Citrus County, 2010).

Protagonista della vicenda è un ragazzo di quattordici anni, Toby McNurse. È ancora un ragazzino ma porta dentro di sé molte, troppe ferite che lo hanno colpito nell’animo: non ha mai avuto un padre, non ha più una madre e vive in una casa fatiscente insieme ad uno zio, un redneck o “collo rosso” che svolge lavori così degradandi che neanche un paria indù prenderebbe in considerazione.

Frequenta malvolentieri una locale scuola dove imperversa un professore che tutto dovrebbe fare tranne quella professione.

In questa triste parte di una america veramente “povera” viene a vivere, con il padre e la sorellina Kaley, una ragazza, Shelby Register. Quest’ultima frequenta la stessa scuola di Toby. Lei non si vorrebbe rassegnate a una vita di stenti e di povertà e vorrebbe lasciare la Citrus County al più presto.

I due ragazzi si innamorano, ma Toby non si accontenta di essere un normale teppistello della zona, vuole distinguersi dai comuni vandali e taccheggiatori e dimostrare a tutti di essere particolarmente “cattivo” e questo lo porterà a compiere un atto particolarmente malvagio colpendo proprio gli affetti di chi ama,

Scoprirà ben presto che il gioco che ha iniziato è molto pesante e pericoloso.

 

L’autore:

John Brandon è nato e cresciuto sulla costa del Golfo della Florida. Ha lavorato in una segheria, in un magazzino di accessori automobilistici e per un distributore di Coca Cola, prima di dedicarsi alla scrittura. Dopo il successo del suo romanzo d’esordio, Arkansas, è stato nominato John Grisham e Renee Fellow in scrittura creativa all’Università del Mississippi.

 

La quarta: 

Esiste la Florida dei parchi divertimenti, degli alberghi, delle spiagge e dei surfisti. Ed esiste la Florida della contea di Citrus, nella cosiddetta Costa della Natura, dove c’è la natura perché non ci sono parchi divertimenti né alberghi né spiagge. E dove regnano i redneck al posto dei surfisti, e piante che fioriscono e marciscono sfacciatamente al posto di giardini rigogliosi. Toby McNurse ha quattordici anni e tante ferite dentro di sé: non ha mai avuto un padre e non ha piú una madre, abita in una casa malandata con uno zio che si arrangia pulendo cose che nessuno osa pulire, dai mattatoi ai vecchi motori incrostati, e discorre incessantemente e pateticamente di suicidio. Toby frequenta la scuola locale, dove impera il professor Hibma, un uomo insicuro e confuso che riesce a pontificare per venti minuti filati sulle mostruosità del capitalismo, la rivoluzione diventata merce, i poveri che hanno ormai la pizza e l’erba assicurata, i moralisti e gli artisti che se ne fregano di tutto. Toby infrange le regole e accumula punizioni, ma senza gioia nella disobbedienza, né rabbia. Le vuote passioni dei suoi compagni di classe - musica, droga, piccoli crimini, sesso - non significano nulla per lui. La droga è una cosa patetica. I flirt, umilianti. I furti e altra robaccia simile, ridicoli.

Nella classe di Toby è arrivata da poco Shelby Register, trasferitasi in Florida con il padre e la sorellina dopo la morte della mamma. Shelby è carina, sveglia, sogna di fuggire in qualche paese lontano ed è attratta da Toby, pur sapendo che quello della brava ragazza che si innamora di un teppista è il classico luogo comune. Ma per Shelby i ragazzi normali sono una noia, quindi ben venga il luogo comune.

Toby, tuttavia, non è affatto un vandalo qualsiasi, un banale teppistello angosciato come tanti. Toby è un ragazzo che, nel profondo della sua anima, è piú terribile di tutti i delinquenti minorili della contea messi insieme. Un malinconico destinato a infliggere danni ben piú gravi di quelli che Shelby o il professor Hibma osano pensare, e che, al cospetto di Shelby e di Kaley Register, la sorellina di quattro anni dai capelli che scintillano come un’esca nell’acqua, sa che è giunta la sua ora... l’ora di fare finalmente quello per cui è venuto al mondo.

Magnificamente scritto, inquietante, commovente e ilare insieme, Dark Florida ha rivelato sulla scena letteraria americana e internazionale il talento di John Brandon, uno scrittore capace di illuminare, con crudo e poetico realismo, il lato oscuro della gioventú odierna.

 

Dark Florida di John Brandon (Citrus County, 2010)

Traduzione Luca Fusari

Giano Editore, collana NeroGiano, pagg. 232, euro 16,50