Cortigiana e intellettuale, Tullia d’Aragona (circa 1508-1556) fu celebrata da poeti e letterati del suo tempo ed è ricordata ancora oggi non soltanto per l’eleganza e la raffinatezza della sua figura, ma anche per la profondità del suo pensiero. La sua opera più celebre, il dialogo Della infinità di amore, è oggetto di uno studio approfondito da parte di Monika Antes, massima studiosa tedesca di letteratura italiana già nota nel nostro Paese per i lavori su Dino Campana e Sibilla Aleramo.

Il saggio Die Kurtisane Tullia d’Aragona, uscito in Germania nel 2006, è oggi pubblicato in italiano col titolo Tullia d’Aragona. Cortigiana e filosofa. Inserito dall’editore Mauro Pagliai nella collana «Storie del mondo», il volume riporta integralmente il dialogo assieme a una lettura critica delle opere di Tullia che mette in luce gli elementi innovativi della sua poetica.

Figlia della cortigiana ferrarese Giulia Campana, nata forse dalla relazione di quest’ultima col cardinale Luigi d’Aragona, Tullia trascorse la sua prima giovinezza tra Firenze e Siena, ricevendo un’educazione raffinata e colta. Visse anche a Roma e a Ferrara, e la sua casa era frequentata da letterati, intellettuali e personaggi in vista della società dell’epoca tra cui Giulio Camillo Delminio, Francesco Maria Molza, il cardinale Ippolito de’ Medici, Filippo Strozzi e Benedetto Varchi. Nel 1547 pubblicò le sue Rime di ispirazione petrarchesca, e nello stesso anno uscì Della infinità d’amore, trattato dialogico sul tema amoroso.

«Nel suo dialogo», scrive Monika Antes, «Tullia si distingue visibilmente dai modelli coevi. Benché le sue argomentazioni siano radicate nella dottrina erotica platonica, come già mise in evidenza Benedetto Varchi, molti temi sono trattati prendendo una certa distanza dai filosofi».

Particolare elemento di rottura è il concetto di parità tra uomo e donna, esposto rifiutando le teorie di Platone e l’idea aristotelica dell’inferiorità femminile, in una concezione che è stata etichettata come “femminismo rinascimentale”.

L’autrice mette in luce i punti chiave del dialogo, consentendo al lettore di accostarsi al pensiero di Tullia e di comprenderne la peculiare concezione dell’amore, sia sul piano intellettuale che su quello della vita quotidiana.

In appendice l’opera è integralmente riportata.

 

Tullia d’Aragona. Cortigiana e filosofa di Monika Antes (Mauro Pagliai Editore), pagine 192, 15,00 euro - ISBN 978-88-564-0170-7 - Traduzione di Riccardo Nanini