Quando si parla di sottomarini non si può non parlare dei sovietici, e quando si parla di sottomarini e di sovietici non si può non parlare della Guerra Fredda. E non si può parlare di tutto questo senza condire la pietanza con intrighi, assassini e piani machiavellici.
Tuono negli abissi è tutto questo, con in più alcuni elementi esotici e misteriosi che non guastano di certo.
Prima collaborazione tra la celebre e prolifica romanziera Iris Johansen e suo figlio Roy Johansen - balzato agli onori della cronaca con la sceneggiatura nel 1991 con il film Compito in classe: un delitto perfetto - sodalizio letterario che nel 2012 arriva al terzo romanzo.
Mamma Iris nasce come autrice di decine di romanzi rosa di successo, prima di passare ad elementi più thriller, campo invece di appartenenza del figlio Roy. Di sicuro, però, in Tuono negli abissi sono innegabili alcune concessioni al romance mascherate da approfondimento caratteriale. Non che questo guasti nell’economia del romanzo, ma sicuramente si nota il fatto che l’autore non sia abituato all’action-thriller.
Durante lo smantellamento di un sottomarino dismesso, Hannah Bryson e suo fratello fanno la classica scoperta che non avrebbero mai dovuto fare: lui muore e lei viene trascinata in un’avventura che sfocierà dai confini del thriller fino al grande romanzo d’avventura sottomarina.
Malgrado non sempre l’attenzione del lettore riesca a rimanere vigile, la storia è intrigante e il romanzo scorre via leggero, aiutato sicuramente dalla mano esperta di un traduttore di lunga data come Giuseppe Settanni.
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