Il Giallo Mondadori pubblica il romanzo vincitore del Premio Tedeschi 2011 in edicola in questi giorni per tutto il mese di dicembre. Si intitola Doppia indagine ed è a firma di Marzia Musneci. All’interno del volume troverete anche il racconto Franz il Ciccione di Alberto Rudellat, vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica.
Ecco la quarta di copertina di Doppia indagine:
Stella è scomparsa da tre settimane. Il suo volto sorridente si è impresso nella memoria collettiva, riproposto ossessivamente sulle pagine dei giornali, sugli schermi televisivi, sui volantini affissi per le strade. Tutti la cercano, e nessuno la trova. Sua madre ha lanciato appelli, pregato e implorato, inutilmente. Da quel maledetto giornodi metà ottobre, all’uscita da scuola, non c’è più traccia della ragazzina undicenne dai lunghi capelli biondi. Studiosa e determinata, piena di talenti, amata da tutti... No, evidentemente non da tutti.
Scoprire chi l’ha portata via è un’impresa disperata, presto le ricerche saranno abbandonate. Forse soltanto un idealista, un sentimentale, uno che se la prenda a cuore quasi fosse una questione personale avrebbe la tenacia necessaria a non mollare. Uno come l’investigatore privato Matteo Montesi. L’unico che sembra credere a un legame con un vecchio caso irrisolto: la scomparsa del padre di Stella, dieci anni prima. Perché una pista fredda, a volte, può celare la chiave del mistero.
Per l'occasione Vincenzo Vizzini ha intervistato Marzia Musneci:
Ciao Marzia, come ci si sente a far parte dei vincitori del Premio Tedeschi, il più importante premio del giallo?
Non ti stupirò per niente: ci si sente splendidamente. Finirò in un Albo d’Oro insieme a nomi che sono un mito per una maniaca di gialli come me. Solo che è un po’ scomodo: il mondo non è fatto per quelli che vivono a venti centimetri da terra. Prima o poi scendo, promesso.
L'intervista integrale la torvate in rubriche/11904
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