Tra le grinfie del Rock…
Rock- I delitti dell’uomo nero di Danilo Arona, Edizioni della Sera! 2011. Una nuova casa editrice, un nuovo libro, la curiosità di tenersi aggiornati anche su tematiche non esattamente confacenti ai propri gusti (mi scoccia restare indietro). Un libro bello tosto, corposo, documentato, appassionato, a volte perfino volutamente enfatico in certe parti urlate. Un libro sul Rock, sui suoi straordinari personaggi e la nuvola nera che li avvolge. Realtà e sogno, o meglio incubo, uniti in un unico abbraccio. Avrebbe dovuto essere la valutazione finale ma mi è venuta subito spontanea a fine lettura. Meglio non lasciarsela scappare.
Al centro le figure di Jimi Hendrix con le sue ragazze e di Sam Hain, negro che vaga di notte e che resta presenza costante e incombente per tutta la storia, al centro la diavoleria del Rock “sterco del demonio” che induce alla omosessualità e alla droga. Di contro i suoi acerrimi nemici, le organizzazioni anti rock, i Grandi Fustigatori e tutto il mondo benpensante, o meglio la gente più o meno comune, che si trova di fronte ad un fenomeno irrispettoso e debosciato, fuori da ogni regola, la loro regola. Dagli Stati uniti dove nasce per arrivare qui da noi.
Una storia di musica e di sesso, le belle ragazze, la droga, l’amore libero, le peripezie, anche involontariamente comiche, di un gruppo musicale (costretto a subirne di tutti i colori) e le vicende tragiche sparse dappertutto come segnate da un inevitabile destino. Una storia di violenza perché “il Rock è anche odio, vendetta, guerra”, contro gli altri e contro se stessi: l’autodistruzione.
Ragazze uccise con le corde di una chitarra, ragazze sparite nel nulla, ora una vicenda corale, ora un’altra personale, ora un incubo, ora una discussione, ora uno spaccato di vera e cruda realtà con un linguaggio preciso, accurato, talvolta volutamente enfatico (già detto) e sottolineato da caratteri più grandi, talaltra evocativo, in corsivo e non, ad indicare qualcosa di più intimo e nascosto. Di visionario e terribile.
Un percorso Rock a partire dagli anni Sessanta e un percorso Shock. Come tutti i racconti in cui la voglia di vivere in maniera diversa e cambiare almeno qualcosa in questo mondo si incontrano con la morte.
Ma chi è il vero assassino?
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