Alla fine di settembre troviamo in libreria Il teorema dell’apocalisse (The Omega Theory, 2011) dello scrittore Mark Alpert e il lettore ritrova David Swift, docente di storia della scienza alla Columbia University, protagonista di una precedente avventura dal titolo L’ultima equazione (Final Theory, 2008), romanzo d’esordio dello scrittore.
Il romanzo inizia con la dirompente notizia, paventata da molti stati: l’Iran ha fatto esplodere la sua prima bomba atomica, ma la notizia che mette in allarme servizi segreti e scienziati di tutto il mondo è data dal fatto che è stato registrato un qualcosa che assomiglia molto al primo Big Bang dell’universo, creando una anomalia nello spazio tempo.
Nel contempo David Swift e sua moglie Monique Reynold, laureata in fisica quantistica apprendono dalle autorità che loro figlio autistico, Michael è stato rapito da una setta segreta di fondamentalisti cristiani.
Michael anche se autistico è un genio e conserva nella sua mente una teoria di Einstein. Questa “Teoria Finale” è una serie di equazioni che potrebbero spiegare tutte le forze della natura.
David e Monique aiutati da Lucille Parker, agente dell’FBI, si mettono alla ricerca disperata di Michael anche per fermare chi vuole usare il potere della teoria. Sarà un lungo percorso dalla Città Vecchia di Gerusalemme ai deserti del Turkmenistan per salvare il ragazzo e per trovare il fanatico capo della setta e si capisce quanto sia difficile fermare coloro che sono disposti a morire in nome di Dio.
In questo secondo romanzo Mark Alpert conferma tutte le doti dimostrate nel suo romanzo d’esordio, ricevendo i complimenti di autori di bestseller come Douglas Preston e James Rollins.
Mark Alpert si è laureato in Astrofìsica alla Princeton University con una tesi sulla teoria della relatività. È stato proprio durante gli anni universitari che si è sviluppata la sua passione per la scrittura, una passione che lo ha spinto ad abbandonare una promettente carriera scientifica per dedicarsi al giornalismo. Nel 1998 è diventato editor della prestigiosa rivista Scientific American, con il compito di spiegare ai lettori, in termini comprensibili, le sfide scientifiche più complesse, quali la teoria delle stringhe e gli universi paralleli. Dopo L'ultima equazione (Nord, 2009), il teorema dell'apocalisse è il secondo thriller con protagonista lo scienziato David Swift.
La quarta:
L'annuncio delle agenzie di stampa è dirompente: l'Iran ha costruito e testato una bomba atomica. Nel giro di poche ore, però, David Swift, professore di Storia della scienza alla Columbia University, riceve notizie ancor più gravi: anzitutto, un suo ex compagno d'università lo contatta per rivelargli che, per una brevissima frazione di secondo, l'esplosione dell'atomica iraniana ha creato un'anomalia nello spazio-tempo, un evento paragonabile soltanto al Big Bang; poi lui e la moglie Monique vengono informati dalle autorità che Michael, il loro figlio adottivo, è stato rapito. La paura più grande di David è diventata realtà: nella sua geniale mente di ragazzo autistico, infatti, Michael custodisce la formula completa della «teoria unificata dei campi», l'equazione messa a punto da Einstein che spiega tutte le leggi dell'universo. E l'aspetto più inquietante della vicenda è che i rapitori sono adepti di una setta di fondamentalisti cristiani, il cui obiettivo finale è «aprire le porte del Regno dei Cieli»... Incaricata delle indagini, l'agente dell FBI Lucilie Parker sospetta che quegli avvenimenti facciano parte di un vasto complotto internazionale e che l'unico modo per fermare il conto alla rovescia sia proprio ritrovare Michael. Così, seguendo una labile serie d'indizi, si reca insieme a David e a Monique prima a Gerusalemme e poi nelle lande desertiche del Turkmenistan, dove stanno per aprirsi le porte dell'inferno...
Il teorema dell’apocalisse di Mark Alpert (The Omega Theory, 2011)
Traduzione Roberta Zuppet
Editrice Nord, collana Narrativa 462, pagg. 387, euro 18,60
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