Nel giugno del 2004 la Star Comics ha pubblicato in un unico volume sul numero 117 della testata Storie di Kappa Squadra speciale Ghost, l’opera a fumetti che ha consacrato lo sceneggiatore e disegnatore giapponese Masamune Shirow come il signore assoluto del cyberpunk a fumetti.
Questo manga che è apparso per la prima volta in Italia, suddiviso in otto episodi, nel luglio del 1992 sulla rivista Kappa Magazine, edita da Star Comics, è composto da 352 pagine.
Per questa edizione in volume di lusso poi, l’opera ha subito un nuovo adattamento rispetto all’edizione presentata su Kappa Magazine.
È stata inoltre completamente ritradotta e impaginata alla giapponese cioè con lettura da destra verso sinistra.
Il manga è ambientato nell’anno 2029 in un mondo che è ormai completamente informatizzato e in cui è disponibile la tecnologia per creare robot, androidi e varie protesi bioniche.
Per contrastare il crimine alla radice viene creata dal governo la squadra speciale ghost, dotata delle migliori tecnologie e formata da esperti, guidata dal maggiore Motoko Kusanagi e alle dirette dipendenze del primo ministro giapponese.
Sono loro a occuparsi dei casi di polizia più spinosi fino a quando il Marionettista, il più famoso tra i pirati informatici, riesce a sconvolgere il delicato equilibrio che permette l’esistenza di un team del genere.
La serie si compone di diverse avventure che non sono tutte collegate tra di loro.
Lo scopo dell’autore, raggiunto con incredibile maestria, è quello di mostrarci una possibile evoluzione tecnologico-informatica in un contesto prettamente militare.
Il fulcro è comunque il collegamente tra uomo e macchina, in una società dove è sempre più difficile capire dove finisce la macchina e inizia l'uomo.
Il manga, che presenta anche delle pagine a colori, è molto ben disegnato.
I personaggi principali, sono ben caratterizzati e anche l’ambientazione nella quale si muovono i protagonisti è molto credibile.
La storia, che presenta vari livelli di lettura, è tutto sommato lineare nel suo svolgimento: l’unica pecca è forse costituita dallo sforzo dell’autore di rendere credibile la trama eccedendo in particolari pseudoscientifici che possono risultare di difficile comprensione per un lettore che ne è a digiuno.
Proprio per questo motivo, Squadra speciale Ghost, non è una serie adatta a chi preferisce letture semplici o di puro intrattenimento.
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