Dalla Rizzoli altra interessante novità in libreria: un nuovo romanzo di Jeffery Deaver, autore noto in tutto il mondo e particolarmente amato anche nel nostro paese.
Il romanzo L’addestratore (Edge, 2010) non appartiene ad alcuna serie e narra la caccia serrata condotta da agenti dell’FBI per catturare un feroce “cacciatore di informazioni”, cioè una persona che dietro pagamento è in grado di fornire qualsiasi informazione e per fare questo arriva anche a uccidere. In molti casi per obbligare un soggetto a fare determinate cose arrivano a rapire un loro parente (figlio, moglie o madre) minacciando di ucciderlo se non obbedisce ai loro ordini.
La breve parte iniziale del romanzo si svolge nel 2004, una importante testimone per un processo contro una azienda appaltatrice del governo, è stata minacciata di morte e l’agente Abe Fallow incaricato della sua protezione ha preparato una trappola per catturare il killer.
Sarà proprio l’agente dell’FBI invece a cadere in trappola scoprendo all’ultimo che il bersaglio del killer era proprio lui e non la testimone (la cui madre è stata rapita dal killer). Torturato ferocemente, l’agente rivela al killer quello che voleva sapere per essere poi ucciso insieme alla falsa testimone.
Successivamente, con un salto temporale la vicenda si sposta nel 2010. L’agente Corte, che a suo tempo era stato l’allievo di Abe Fallow e che aveva seguito tramite il telefono cellulare la tortura e la morte del suo maestro, viene a sapere che il feroce assassino e “cacciatore di informazioni” Henry Loving creduto morto, è invece sicuramente vivo.
Loving risultava morto quando, circondato dalla polizia, aveva preferito dar fuoco all’edificio. L’esame del DNA, del corpo carbonizzato, dava la certezza che il corpo recuperato era di Loving, ma ora ulteriori indagini hanno fatto emergere che un tecnico di laboratorio, ricattato per un suo parente rapito, aveva falsificato gli esami.
L’FBI conosce con esattezza l’obiettivo di Loving, è un poliziotto di nome Ryan Kessler che dovrà essere protetto insieme alla moglie, la figlia e alla sorella.
Per Corte non sarà un compito facile anche per i caratteri molto particolari delle persone affidategli e dovrà capire perchè Ryan è diventato un obiettivo di Loving, ma anche immedesimarsi nella mente del killer per anticiparne le mosse, in un “gioco” in cui la posta è la morte.
L’autore:
Jeffery Deaver è nato a Chicago nel 1950, ha fatto vari mestieri (cantante, giornalista) ed ha esercitato anche la professione di avvocato e nel 1990 ha deciso di dedicarsi completamente al mestiere di scrittore. I suoi romanzi, bestseller internazionali tradotti in 25 lingue e pubblicati in 150 Paesi, hanno venduto nel mondo oltre 20 milioni di copie. Dal Collezionista di ossa, uno dei suoi più grandi successi, è stato tratto l’omonimo film con Denzel Washington.
Sino ad oggi ha scritto varie serie di cui la più lunga e articolata è quella dedicata a Lincoln Rhyme (nove titoli); Rune (tre titoli); John Pellam (tre titoli) e la più recente dedicata a Kathryn Dance (due titoli).
Deaver ha scritto inoltre altri 14 romanzi a se stanti e tre “collections.
Tra i suoi ultimi libri, tutti editi da Rizzoli, La finestra rotta (2008), I corpi lasciati indietro (2009), Requiem per una pornostar (2010), Notti senza sonno (2010), Il filo che brucia (2010) e La figlia sbagliata (2010).
Gli eredi di Ian Fleming hanno affidato a Jeffery Deaver il compito di scrivere altri romanzi che avranno, ovviamente, come protagonista James Bond. Il primo titolo Carta Bianca è stato pubblicato, sempre da Rizzoli, nel maggio di quest’anno
Il suo sito è:
la quarta:
Ryan Kessler, un poliziotto frustrato con un’eccessiva propensione all’alcol e il grilletto facile.
Joanna, sua moglie, una donna anonima e fin troppo riservata. Maree, la sorella di quest’ultima, affascinante e instabile, irresistibilmente attratta da uomini e situazioni a rischio.
Come nel più crudele dei reality, i tre si ritrovano rinchiusi in un luogo inaccessibile e segreto, mentre un cacciatore di informazioni professionista, l’efferato e implacabile Henry Loving, tenta con ogni mezzo di rintracciarli per estorcere loro i dati riservati richiesti da una misteriosa “Fonte”. Ben presto, però, nella struttura sorvegliata che dovrebbe garantire la protezione dei tre innocenti – o presunti tali – si risvegliano vecchi rancori e verità inattese cominciano ad affiorare. Chi è davvero la Fonte? Un prete sospetto che usa i risparmi dei suoi sprovveduti fedeli per finanziare il terrorismo islamico? Un senatore repubblicano in corsa per le prossime presidenziali? O un pericoloso psicopatico già amante di Maree? E ancora, che cosa sa Amanda, la figlia diciassettenne del poliziotto Ryan? È possibile che sia lei il vero obiettivo di Loving? Corte, l’agente federale incaricato di gestire il programma di protezione, che con Loving ha in sospeso una partita personale, per incastrarlo si affida alle sofisticate risorse tecnologiche di un’agenzia di sicurezza governativa.
E parallelamente, da appassionato di giochi di logica e di intelligenza, studia con ossessivo puntiglio le mosse del suo avversario, calandosi nei suoi panni per anticiparne affondi e strategie, e salvare così le vite umane che gli sono state affidate. Rinnovando in modo sorprendente e geniale la formula del thriller psicologico, Deaver conduce il lettore in un intricato labirinto di segreti e bugie, dove cacciatore e preda sono ruoli interscambiabili e la tensione cresce senza concedere tregua.
L’addestratore di Jeffery Deaver (Edge, 2010)
Traduzione Valentina Ricci
Rizzoli, collana Rizzoli best, pagg. 605, euro 21,00
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