Costruire il futuro senza aver fatto i conti con il passato è come costruire un edificio senza fondamenta. Dopo l’incredibile esordio letterario, Kim Edwards presenta il suo nuovo romanzo, Un giorno mi troverai (The Lake of Dreams): una storia di conti con il passato.
Lucy, la protagonista, stenta ad iniziare una nuova malgrado le premesse siano ottime. Vive in Giappone con l’uomo che ama, ma non riesce a decidersi a guardare al futuro: un problema di salute della madre rimasta negli States è l’occasione perfetta da cogliere al balzo per tornare nella città natale.
Il suo viaggio a ritroso nella sua infanzia non sarà certo indolore. È per lei un periodo segnato da un avvenimento terribile: la scomparsa in mare di suo padre. Molti bambini, purtroppo, perdono i genitori e sono costretti a farsene una ragione: ma nel caso della nostra protagonista sembra esserci qualcosa di più...
Rimandi e richiami sembrano sommarsi nelle esperienze che la donna sta vivendo in questo suo viaggio nel tempo. Ci sono segnali che non possono essere casuali, ombre e disegni che non possono essere ignorati. C’è qualcosa nella storia della sua famiglia che Lucy ignorava... qualcosa che forse può aver portato suo padre alla scomparsa.
Un giorno mi troverai è un romanzo sottile e teso, con una scrittura apparentemente leggera ma che crea nel lettore un senso di inquietudine che condivide con il personaggio protagonista - gioco di scrittura reso perfettamente dalla traduzione di Stefano Beretta.
Ognuno, prima o poi, deve fare i conti con il proprio passato per cercare di scioglierne i nodi: Lucy ne troverà molti, di nodi, e non saranno così facili da gestire.
Un romanzo che conferma il talento di un’autrice di successo.
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