La scrittrice svedese Camilla Lackberg con soli due romanzi si è conquistata la stima di migliaia di lettori italiani che sicuramente gradiranno questo terzo romanzo dal titolo Lo scalpellino (Stenhuggaren, 2005).

Tre romanzi pubblicati sino al 2005 in Svezia e poi nel resto del mondo (La principessa di ghiaccio  e il predicatore i primi due) e tre grandi successi con i quali Camilla Läckberg ha preso il suo posto tra l'élite svedese della letteratura poliziesca, e visti poi i successivi romanzi ha tutta l’intenzione di rimanervi a lungo.

Ora a Patrick ed  Erica è nata una figlia, Maja. Erica soffre di depressione post-partum e di questa situazione ne soffre anche Patrick che comunque è obbligato ad andare al lavoro.

In questa situazione un poco anomala avviene un fatto che li colpisce in modo particolare: un pescatore di aragoste di  Fjällbacka nel tirare a bordo della barca le sue nasse, trova impigliata in una di esse una bambina annegata. Potrebbe essere un incidente, ma l'autopsia rivela tracce di acqua dolce in combinazione con il sapone in bocca.

E’ ovvia la conclusione che qualcuno ha annegato la bambina in casa e poi ha gettato in mare il suo corpo. Ma chi può aver fatto una cosa tanto orribile?

Patrick, con i colelghi deve investigare sull’accaduto e dietro alla facciata idilliaca di  Fjällbacka si cela un'altra realtà - con faide tra vicini, conflitti familiari e reti di pornografia infantile.

Inoltre questi eventi si intrecciano con avvenimenti accaduti nel 1923 e si

scopre che la chiave per risolvere l'enigma sta nel passato...

Camilla Läckberg (1974) vive a Stoccolma con il marito e i tre figli. I suoi libri, ai vertici delle classifiche internazionali, hanno venduto nel mondo quasi sette milioni di copie. Lo scalpellino, selezionato dall'Accademia svedese del poliziesco come miglior giallo dell'anno, è il terzo episodio della serie di Erica Falck e Patrik Hedström, dopo La principessa di ghiaccio e Il predicatore.

 

un brano: 

«A volte, guardandosi allo specchio, vedeva solo il mostro che da tanto tempo le cresceva dentro: un mostro vorace, grasso, disgustoso»

La quarta: 

Al largo di Fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane impigliato il corpo senza vita di una bambina. Nei suoi polmoni ci sono tracce d’acqua dolce e sapone: qualcuno l’ha annegata in una vasca da bagno prima di gettarla in mare. Mentre Erica, mamma da poche settimane, è completamente assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le “gioie deliranti della maternità” che si aspettava, Patrik guida le indagini. Ma chi può aver voluto la morte della piccola Sara? Il paese è alla ricerca di un capro espiatorio, la gente bisbiglia, i conflitti nutriti negli anni si fanno più aspri: dentro le case dalle facciate perfette affiorano drammi famigliari che il tempo non ha saputo placare. Al terzo romanzo della sua serie pubblicata in trentadue paesi, Camilla Läckberg, con occhio attento agli esseri umani e alla loro psicologia, intreccia le colpe del passato agli effetti devastanti sul presente, tracciando il ritratto lacerante di una psiche femminile sfrenata, affascinante, e mostruosa.

Lo scalpellino di Camilla Lackberg (Stenhuggaren, 2005)

Traduzione Laura Cangemi

Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 572, euro 19,00