E' stata ufficialmente inaugurata ieri, giovedì 16 giugno, la Mediateca MARTE, il più grande polo culturale della Campania. La struttura, che occupa i locali dell'ex Pretura nel cuore del suggestivo centro storico della cittadina di Cava de' Tirreni (SA), è stata presentata il 15 giugno alla presenza di un folto numero di giornalisti, dall'amministratore delegato di MARTE, Giovanni de Michele, dal cultural manager di MARTE, Alfonso Amendola, dal sindaco di Cava, Marco Galdi, e dal consigliere delegato alla Cultura del Comune di Cava, Giovanni Del Vecchio.
La Mediateca si propone come uno spazio culturale polivalente, che dispone di ampi spazi per mostre, temporanee e permanenti, di arte, fotografia, design; di due sale per proiezioni cinematografiche e spettacoli live di teatro e musica; di sale per la consultazione degli archivi audiovisivi e cartacei, con un settore (unico nel Sud Italia) specificamente riservato al fumetto; di un bookshop che consente sia la vendita di libri, riviste, CD, DVD, ebook sia l'organizzazione di reading e presentazioni; di un wi-fi bar (tutti e tre i piani dell'edificio sono coperti da segnale Internet gratuito); di salette riservate alle attività di workshop e formazione anche universitaria e post-universitaria; di uffici per la direzione e l'amministrazione.
Ma è grazie ad una serie di special events che la società MARTE, che se ne è aggiudicata la gestione per un quindicennio, intende affermare la supremazia della Mediateca in tutta la Campania e il Sud Italia. Il primo grande evento è il trittico di momenti interamente dedicati a Peter Brook, in programma sabato 18 e domenica 19 giugno. Si parte sabato alle 18.30 con "Dialogando con Peter Brook": l'ottantaseienne regista inglese, tra le massime espressioni del teatro contemporaneo, si intratterrà, in esclusiva nazionale, con appassionati e cultori, prima di tagliare il nastro di Face to Face, mostra di fotografie che Brook ha realizzato con Marie-Helene Estienne, in collaborazione con Galerie Piece Unique di Parigi, alla Mediateca fino al 18 settembre. In occasione della mostra, sarà presentato il catalogo, Oedipus Edizioni, con scritti di George Banu, docente della Università Sorbonne Nouvelle e saggista (sulla fotografia di Brook), Lorenzo Mango, docente dell'Università degli Studi di Napoli - L'Orientale (sul teatro) e Alfonso Amendola, cultural manager di MARTE e docente di Sociologia dei processi culturali all'Università degli Studi di Salerno, sul cinema di Brook. E proprio Il cinema di Peter Brook è il titolo della terza parte della rassegna brookiana: tre film diretti dal genio londinese, si inizia sabato 18 alle 22, al termine del vernissage e cocktail preserale, con Lord of the Flies (Il signore delle mosche, 1963), per proseguire domenica 19 alle 18 con King Lear (1971) e alle 21 con The Mahabharata (Il Mahabharata, 1989).
Per l'inaugurazione di giovedì 16, domina la creatività. Alle 20, Salvatore Cozzolino, presidente di ADI (Associazione per il Disegno Industriali), presenta Prodotti con poco, una serie di realizzazioni basate sui principi della Responsabilità Sociale del Progetto (RSP): equilibrato rapporto tra l’opera e la cultura tecnica locale; tutela delle condizioni minime di sicurezza e salubrità del lavoro; materiali e tecnologie non derivanti da processi tossici; uso di fonti rinnovabili; relazione dell’opera con il contesto sociale ed ambientale in un quadro di condivisione delle scelte. Contemporaneamente, sarà presentata al pubblico l'installazione Rgb Planet 2010 – Videoprojection on weather ballon di Katja Loher, poliedrica videoartista svizzera stabilitasi a New York (parte dei suoi lavori è visibile su katjaloher.com), grazie alla Galleria Tiziana Di Caro di Salerno. Quindi, tutti in pista con tre performance: il dj set di Kei Alfano e i live set di Blojo+(Mak-Nef)= Live On Mars (etno, electro, ambient, video) e di K.Lone (electro, glitch, ambient).
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