Chi è l'uomo che sta dietro a romanzi come La psichiatra e Il superstite?
Ho 42 anni, vivo nel sud ovest della Germania in un piccolo paese, con accanto un parco naturale. Scrivo esattamente da trent'anni e da sempre ho avuto interesse per le storie cupe delle storie dark. Accanto alla scrittura ho anche un lavoro e mi occupo di malati psichici.
Mi fa grande piacere che cosi tante persone di tanti paesi leggano i miei libri
Quando ha scoperto il piacere di scrivere e quando ha deciso di diventare scrittore oltre che esercitare la professione attuale?
Mi è sempre piaciuto ascoltare storie, ma prima ancora che io stesso fossi capace di leggere erano gli adulti a farlo per me, poi attorno ai dodici anni è arrivato il momento in cui mi sono detto: - Beh! adesso potrei scriverne anch'io delle storie! Ci ho provato, l'ho fatto ed è stato amore a prima vista, perchè mi è piaciuto tantissimo creare dei luoghi tutti miei e immergermi li dentro e da allora ho continuato e lo faccio ancora oggi con lo stesso piacere.
Ha già pubblicato qualcos’altro oltre i due romanzi a noi noti? Racconto, saggio, poesia? Oppure ha tenuto tutto nel cassetto?
Ho scritto moltissimi racconti alcuni dei quali sono finiti in una antologia oppure pubblicati su varie riviste. Mentre prima della Psichiatra ho scritto altri romanzi ma li ho messi tutti nel cassetto. La sono e li’ restano in quanto, dal mio attuale punto di vista, erano degli esercizi che mi hanno portato alla scrittura professionale, e nient'altro.
Forse però un giorno prenderò qualcuna di quelle idee e ricomincerò a scrivere e a elaborarle ex novo.
Il suo incontro con Andreas Eschbach (scrittore di fantascienza conosciuto anche in Italia), ha poi portato alla pubblicazione del thriller La psichiatra. Senza questo incontro avrebbe provato ugualmente a pubblicarlo?
Effettivamente ho incontrato e conosco Andreas Eschbach. Penso che avrei pubblicato comunque qualcosa prima o poi ma certamente non così presto, Lui è stato proprio la persona che mi ha aiutato a superare la mia timidezza e ad agire.
Il superstite non ha scene di violenza, però è angoscioso. C'e' qualche fatto, lettura, film che le ha dato lo spunto?
La storia in se è tutta frutto della mia fantasia, tuttavia io sono stato chiaramente influenzato da Hitchcock che sapeva raccontare queste storie di tensione, praticamente senza fatti di sangue, con questi effetti shock.
Lui era veramente il re della tensione sottile, un grande maestro nel campo, e io credo di aver subito degli influssi dalle sue opere e dai suoi film.
Ci da un motivo perchè un lettore dovrebbe acquistare Il superstite?
Per avere la possibilità in 400 pagine di scoprire un terribile segreto.
Recentemente tutti gli editori si stanno lanciando a pubblicare e-book, cosa ne pensa?
Credo che l'e-book possa essere il completamento del libro normale che conosciamo tutti, ma io che sono abbastanza conservatore preferisco il formato cartaceo, a me l'oggetto libro piace molto.
E' vero che dal suo primo romanzo (La psichiatra) verrà tratto un film?
Si, corrisponde a verità. E' in programma un film tratto da questo mio primo romanzo, se ne sta occupando una grande casa di produzione tedesca, la sceneggiatura è già pronta e si stanno dibattendo questioni di budget. Quando uscirà il film non lo so, e di solito è proprio l’autore l’ultimo a saperlo.
Chiudiamo l'intervista con Wulf Dorn ringraziando l'autore per le risposte e la disponibilità verso i nostri confronti.
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