“In una fredda notte bresciana la ricca e bella moglie di un medico molto in vista viene barbaramente uccisa davanti al cancello della sua villa. Qualche giorno più tardi i corpi senza vita di due senzatetto vengono ritrovati nella periferia della città. Due casi apparentemente lontanissimi, due casi che scottano sulla scrivania del commissario Miceli, perché rischiano di attirare troppo l’attenzione pubblica. Ma non sarà solo: al suo fianco ci sarà l’ex giudice Petri, che, sempre assetato di giustizia, nonostante l’età, e insofferente alla sua altrimenti noiosa vita da pensionato, non esita a buttarsi in una nuova indagine. Se il primo caso sembra non trovare risposta – chi poteva avercela con due barboni che non avevano mai dato fastidio a nessuno? – il secondo parrebbe averne troppe, perché molti potevano avere interesse a togliere di mezzo la bella signora: il marito, dall’alibi zoppicante, l’amante troppo giovane, il marito dell’amica assetato di soldi… Un noir raffinato, in cui la soluzione prende forma lentamente, seguendo percorsi pieni di ombre, come le vie di quella città, Brescia, che fa da inconfondibile sfondo alle indagini di Petri e Miceli, amici e alleati in nome della giustizia.”
Con questa quarta di copertina, la TEA presenta ai lettori l’inedito La morte al cancello, di Gianni Simoni, quarto romanzo che l’autore ha ideato con protagonisti l’ex-magistrato Petri, sempre incapace di godersi serafico la sua meritata pensione, il commissario Miceli, che invece alla pensione aspira, vedendola vicina ma troppo lontana insieme, e infine l’assortito team della Squadra Mobile bresciana nato dalla fantasia ma anche dall’esperienza dell’autore. Simoni infatti, prima di andare in pensione e darsi alla scrittura, è stato (come il suo Petri) un magistrato. Ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso la Procura generale milanese ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli e ha condotto l'inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera.
I primi tre libri di questa serie con Petri e Micali, che ha decisamente incontrato i gusti dei lettori, sono stati Un mattino d’ottobre (Foschi Editore, 2007), Commissario domani ucciderò Labruna (TEA, 2009) e Lo specchio del barbiere (TEA, 2010). Simoni ha pubblicato anche il saggio a quattro mani (con Giuliano Turone) Il caffè di Sindona - Un finanziere d’avventura tra politica, vaticano e mafia (Garzanti, 2009).
Su ThrillerMagazine, abbiamo intervistato Simoni qualche mese fa. L’articolo lo trovate in rubriche/10353
Cogliamo anche l’occasione per segnalare ai lettori milanesi e lombardi che il romanzo verrà presentato alla FNAC di Milano (Via Torino ang. Via della Palla) il giorno 22 marzo, alle ore 18:00. Interverranno Luca Crovi e Giuseppe Donisi.
Gianni Simoni, La morte al cancello. Narrativa TEA, pp. 378, € 12,00.
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