Hans Tuzzi getta la maschera

E' bastata la pubblicazione di soli tre romanzi gialli (Il maestro dalla testa sfondata, Perché Yellow non correrà, Come il cielo sull'Annapurna) per le edizioni Sylvestre Bonnard per fare del misterioso Hans Tuzzi un piccolo caso letterario italiano. Dietro quell'enigmatico pseudonimo si nasconde un saggista bibliofilo italiano che proprio durante la puntata di Tutti i colori del giallo del prossimo 14 maggio getterà la maschera (prima di apparire uficialmente in pubblico nel pomeriggio con un testimonial d'eccezione come Umberto Eco alla libreria Milano Libri) e svelerà i segreti delle indagini da lui dedicate al milanese commissario Mélis. Il primo dei romanzi della serie creata da Tuzzi, intitolato Il maestro della testa sfondata vien ripubblicato in questi giorni in edizione economica da Guanda. E' un romanzo che combina il mistero del crimine con il fascino del collezionismo antiquario, dando vita a un ritratto in nero di una tesa Milano degli anni '70. "Un panorama storico - che come spiega il critico Giulio Ghezzi - è fatto di attentati, di pompelmi israeliani al mercurio, e di scontri politici che restano però sempre per l'autore discreti frammenti trascurabili, sullo sfondo. Tuzzi li evoca senza colori, dando risalto, sempre servendosi del chiaroscuro, a situazioni e figure, tra le quali emerge in un preciso disegno letterario un commissario che ama l'indagine classica, fatta di sopralluoghi, di dialogo con le persone, di assunzione della consapevolezza del dolore".