Dato il mese, possiamo dire che il volume Delitti in treno è una strenna natalizia da leggere in casa, al caldo durante le vacanze oppure mentre in treno.... ci rechiamo a trovare qualche parente.
Dalla nascita della narrativa gialla, il treno, un poco meno la nave, è stato al centro di innumerevoli racconti e gli autori si sono sbizzarriti a creare situazioni sempre nuove.
Il volume comprende tredici racconti di autori di tutto rilievo, sono:
- Agatha Christie, L’espresso per Plymouth
- G. D. H. e M. I. Cole, Una lezione sul crimine
- Sir Arthur Conan Doyle, L’uomo con gli orologi
- Freeman Wills Crofts, Il mistero dell’espresso della notte
- Thomas W. Hanshew, Enigma sulla Brighton Line
- Edward D. Hoch, Il problema del vagone ermeticamente chiuso
- Harry Kemelman, Nove miglia sotto la pioggia
- Frank King, Il cadavere sulla carrozza
- Baronessa Emmuska Orczy, La strana morte nella sotterranea
- John Oxenham, L’assassino del martedì sera
- Eden Phillpotts, La mia avventura sullo Scozzese Volante
- Paul Tabori, Un viaggiatore molto taciturno
- Victor L. Whitechurch, Il quadro di Sir Gilbert Murrell
Ogni racconto è preceduto da una breve, ma interessante nota biografica.
Qualcuno ha scritto che gli autori di gialli hanno dato alle ferrovie una cattiva reputazione. E non a torto, visto che fin dalla nascita del genere poliziesco treni di ogni tipo, dall’espresso transcontinentale all’accelerato fino alla stessa metropolitana, sono stati teatro dei più svariati delitti. Forse perché, agli albori della narrativa poliziesca, il treno veniva percepito come una sorta di macchina magica che esaltava il dinamismo e la velocità ed eliminava le distanze; avvicinava e nel contempo allontanava le persone, e con quel suo fascino quasi esotico poteva riservare un incontro inaspettato con l’avventura. Nessun altro mezzo di trasporto possedeva la stessa allure né poteva offrire una cornice così perfetta: isolato dal mondo esterno che scorre fuori dai finestrini, eppure parte di esso, popolato di estranei, “gli altri passeggeri”, ai quali si può affidare il ruolo della vittima o del criminale. E che dire del monotono sferragliare che induce sonnolenza nell’ignaro viaggiatore… delle improvvise gallerie che gettano lo scompartimento nel buio… della locomotiva che corre sbuffando fumo e scintille come una creatura della notte… del suo fischio lacerante così simile a un grido
Delitti in treno di AA.VV.
Polillo Editore, collana I Bassotti 91, pagg. 316, euro 14,40
ISBN 978-88-8154-370-0
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