Ai fratelli Soren Hammer Jacobsen e Lotte Hammer Jacobsen è sempre piaciuto scrivere, nel passato hanno scritto racconti e romanzi (tenuti nel cassetto) separatamente, poi hanno deciso di scrivere un romanzo a quattro mani e il risultato è questo romanzo La bestia dentro (Svinehunde, 2010) che ha avuto un immediato successo in Danimarca e i relativi diritti sono stati venduti in molti altri paesi europei e anche oltre oceano.
Il protagonista del romanzo, il commissario Konrad Simonsen e la sua squadra della Divisione Omicidi di Copenhagen, sono piaciuti molto ai lettori e saranno protagonisti di una serie di romanzi.
Si tratta di un thriller ad alta tensione con argomenti abbastanza scabrosi, personaggi ben delineati, molto vividi e la trama che tiene ben desta l'attenzione del lettore.
Tutto inizia un lunedi mattina, molto presto, due fratelli vanno a scuola dopo le vacanze ed essendo in anticipo decidono di dare uno sguardo dentro la palestra. Ai loro occhi si presenta una scena orribile, dentro vi sono i corpi di cinque uomini nudi sono stati uccisi, impiccati. Sembra, e forse lo, è una esecuzione in piena regola.
Il commissario Konrad Simonsen, in vacanza, viene immediatamente richiamato in servizio e gli sono affidate le indagini del caso. Simonsen ha una figlia, è un uomo carismatico con una forte moralità.
Dalle indagini emerge una verità che non piace a nessuno: le vittime erano pedofili e la domanda che viene spontanea nel paese è: un grave reato può giustificare in qualche modo una feroce esecuzione?
Soren Hammer Jacobsen e Liselotte Hammer Jacobsen sono danesi e sono fratello e sorella.
La bestia dentro è il primo thriller di una serie con protagonisti il commissario Konrad Simonsen e la Sezione Omicidi di Copenaghen. Gli autori stanno già lavorando al seguito.
Sono finite le vacanze d'autunno in Danimarca e due giovani studenti, fratello e sorella, fanno ritorno a scuola di buon mattino, sfidando una nebbia fitta e ostinata. È ancora presto per entrare in aula e così, per ingannare l'attesa, i due fratelli decidono di raggiungere la palestra per giocare a palla. Ma lì, tra lo stupore e l'orrore, ad attenderli ci sono i corpi nudi di cinque uomini impiccati. Giustiziati, forse. Le vacanze del commissario Konrad Simonsen, che stava godendosi il riposo malgrado i rimbrotti salutistici della figlia, vengono interrotte senza tante cerimonie e gli viene assegnata la direzione dell'indagine per cui ha a disposizione mezzi illimitati e tutta la Sezione Omicidi di Copenaghen. Un'esecuzione così feroce impone anche di scomodare il vecchio capo Kasper Planck da cui il commissario Simonsen - "che ama gli angoli retti e le relazioni coerenti" - cerca ancora di imparare il sesto senso e un'abilità mediatica invidiabile.
L'indagine da subito si allarga ben oltre i confini della scuola e assume contorni sempre più inquietanti. Online appare una sconvolgente campagna antipedofilia in grado si accendere una vera e propria caccia alle streghe con una domanda, un dubbio etico, che risuona su tutto e su tutti, quasi fosse un mantra: la gravità del reato legittima la ferocia dell'esecuzione? E poi, qual è la differenza fra un'esecuzione e un omicidio?
La bestia dentro di Lotte & Soren Hammer (Svinehunde, 2010)
Traduzione Anna Grazia Calabrese
Kowalski – Apogeo, collana Narrativa Kowalski, pagg. 500, euro 19,00
ISBN 978-88-7496-692-9
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