Torna in libreria un nome che ormai molti lettori conoscono: Lars Kepler e presenta il suo secondo romanzo dal titolo L’esecutore (Paganinikontraktet, 2010).

Come è noto Lars Kepler è lo pseudonimo della nuova coppia del thriller del Nord una coppia anche nella vita formata da Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho.

Il loro primo romanzo, L’ipnotista è stato il thriller svedese di  maggiore successo per il 2010 e ha superato le vendite anche del thriller della scrittrice Camilla Lackberg (La principessa di ghiaccio), è stato un bestseller internazionale con i diritti venduti in trentadue paesi e  in Italia in soli sei mesi ha avuto ben nove edizioni, vendendo oltre duecentomila copie.

Nel romanzo siamo in estate e quasi contemporaneamente vengono scoperti i cadaveri di due persone, morte ma in condizioni quasi impossibili.

Su di una imbarcazione da diporto, senza equipaggio che va alla deriva tra le isole dell'arcipelago di Stoccolma viene rinvenuto il cadavere di una donna, è stesa sul lettino della cabina, è vestita, il materasso è asciutto ma la donna è morta annegata in quanto nei suoi polmoni viene rinvenuta acqua salmastra. Successivamente si accerta che la donna è una attivista del movimento pacifista.

Da altra parte l'ispettore di origini finlandesi Joona Linna viene chiamato per un altro strano omicidio, in un lussuoso appartamento c'è il cadavere di un uomo appeso a una corda. L'uomo è vestito di tutto punto, in terra la sua valigetta e il cellulare. Lo strano è che la corda è appesa al gancio di un lampadario al centro del soffitto che è alto e non ci sono scale o altro che permettano di salite a attaccare la corda. Ma allora come ha fatto? Suicidio o più probabilmente omicidio.

Così Joona Linna si trova a seguire due indagini e si troverà ad avere a che fare con numerosi altri personaggi e tutto ruota attorno a scandali politici, intrighi internazionali traffici di armi.

Sarà una difficile indagine per l'ispettore in un caso scottante, pericoloso e pieno di sorprese.

Possiamo dire che la coppia Ahndoril ha fatto centro per la seconda volta.

Lars Keplerè lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra

Lars Kepler
Lars Kepler
Coelho Ahndoril. Vivono a Stoccolma con le loro tre figlie, a pochi metri dalla centrale di polizia. Sono appassionatissimi di cinema e da quando si conoscono guardano almeno un film al giorno. Entrambi sono scrittori, ma nel 2009 hanno deciso di sospendere momentaneamente le loro carriere separate per provare a scrivere un romanzo insieme. Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, L'ipnotista, il romanzo che ha scalzato dalla vetta delle classifiche svedesi la trilogia di Larsson, vendendo oltre 200.000 copie in Italia e balzando in cima alle classifiche di tutti i paesi europei in cui è stato pubblicato. 

 

Un brano:

 

"... poco dopo Joona e Nathan Pollock possono varcare l'ingresso. John Bengtsson aspetta vicino a uno dei divani blu. Indica la porta doppia socchiusa, che dà su un locale luminoso. Joona cammina sui dischi e spalanca la porta.

La calda luce del sole si riversa all'interno da una fila di alte finestre. Carl Palmcrona è appeso al centro dell’ampia stanza. Indossa un vestito chiaro, soprabito e scarpe basse. Le mosche zampettano sul suo viso bianco, intorno agli occhi e agli angoli della bocca, depongono piccole uova gialle e ronzano sulla pozza di urina e sull’elegante valigetta che c'è sul pavimento. La corda ha inciso a fondo il collo di Palmcrona, lasciando un solco rosso scuro; il sangue ha sporcato la camicia.

«Giustiziato», constata Tommy Kofoed infilandosi un paio di guanti protettivi." 

 

Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma da anni ormai Stoccolma è la sua casa. È stato in ogni vicolo, viale e piazza. Ma Joona Linna non è mai stato in quell'appartamento elegante e lussuoso, da cui proviene una musica struggente e rarefatta. Joona Linna non è mai stato nel salottino dell'appartamento: è l'unica stanza totalmente spoglia, priva di arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo.

L'uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento e sembra ondeggiare nell'aria seguendo il placido suono del violino, mescolato al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l'ha chiamato sulla scena del delitto: c'è qualcosa di inspiegabile. Il cadavere sembra fluttuare nel nulla.

Omicidio o suicidio?

Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri. Quello che Joona Linna non sa è che anche i desideri più ambiziosi, anche i sogni più sfrenati possono realizzarsi. Quello che Joona Linna non sa è che la paura può trasformare qualunque sogno in un orribile incubo. 

Quello che Joona Linna non sa è che dai nostri incubi peggiori non ci  può sottrarre nemmeno la morte.

 

Lars Kepler, L’esecutore (Paganinikontraktet, 2010)

Traduzione Alessandro Bassini, Monica Corbetta e Barbara Fagnoni

Longanesi, collana La Gaja Scienza 982, pagg. 573, euro 18,60

ISBN 978-88-304-2899-7