Dopo aver incontrato le “cinque stelle fortunate” ne “La gang degli svitati”, presentato la settimana scorsa dalla collana “Bruce Lee e il grande cinema delle arti marziali” targata Gazzetta dello Sport e Stefano Di Marino, ecco un’altra commedia di Hong Kong dove troviamo gli stessi attori alle prese con altre avventure rocambolesche e al limite del parossismo: stiamo parlando di “Bambole e botte” (Xia ri fu xing, Twinkle Twinkle Lucky Stars o My Lucky Stars 2, 1985).

Come per il precedente titolo, Jackie Chan e altri attori famosi fanno solo brevi comparsate in una pellicola di cui solo le “cinque stelle fortunate” sono protagoniste.

Il gruppo dei “Five Lucky Stars” è ormai considerato affidabile dalla polizia, grazie all’intercessione di Muscles (Jackie Chan). Viene loro affidato quindi il compito di proteggere una celebre attrice (Rosamund Kwan) che ha ricevuto minacce dalla mafia locale, mentre gli agenti Ricky (Yuen Biao) e Swordflower (Sibelle Hu) lavorano sotto copertura per intercettare i tre pericolosi killer inviati ad uccidere la donna. Ovviamente le cose non andranno secondo i piani, e fra inseguimenti e combattimenti, lo sgangherato gruppo di “stelle fortunate” avrà la meglio sui cattivi.

 

Dall'alto a sinistra, Samo Hung, Miu Kiu Wai, Richard Ng, Stanley Fung e Eric Tsang. Nella foto sotto, Jackie Chan, Andy Lau e Yuen Biao
Dall'alto a sinistra, Samo Hung, Miu Kiu Wai, Richard Ng, Stanley Fung e Eric Tsang. Nella foto sotto, Jackie Chan, Andy Lau e Yuen Biao
Poche sono le differenze con il precedente “La gang degli svitati”: la trama è solo una scusa per presentare situazioni paradossali in cui gli attori protagonisti possano mostrare la propria vis comica, che certo al giorno d’oggi può risultare molto datata. I combattimenti seguono i dettami di questo genere di film: sono pochi ma buoni. In una immaginaria enciclopedia delle scene di combattimento filmiche andrebbe sicuramente inserita la sequenza di Sammo Hung che combatte con le racchette da tennis.

Fra i volti noti che appaiono nella pellicola, oltre al trittico di poliziotti formato da Jackie Chan, Yuen Biao e Andy Lau, troviamo alcuni nomi di spicco. Nel ruolo dell’attrice da proteggere troviamo la giovane e promettente Rosamund Kwan, che conoscerà maggiore fama nel ruolo della 13ª zia nella saga dedicata a Wong Fei-hung (“Once Upon a Time in China” da 1 a 6). Torna Sibelle Hu vista anche nel precedente film, così come torna John Shum: questo attore aveva interpretato un ruolo del primo film della serie, “Winners and Sinners”, soppresso poi nel successivo “La gang degli svitati” e sostituito da Eric Tsang.

Anche nei piccoli ruoli troviamo grandi nomi. La maestra di judo è interpretata da Michelle Yeoh, grande interprete di film di Hong Kong che ha conosciuto breve fama occidentale interpretando una bond girl nel film “Il domani non muore mai” (1997). Fra i cattivi di turno troviamo il giapponese Yasuaki Kurata, volto molto apprezzato nella cinematografica cinese (sempre, ovviamente, in ruoli da cattivo!): la sua

Locandina originale
Locandina originale
filmografia è sterminata, ma ultimamente lo si è potuto apprezzare in un inedito ruolo di “maestro buono” nel film “Blood - The Last Vampire” (2009). Il cattivo “bianco” è interpretato da Richard Norton (una cui esaustiva intervista è presente come inserto speciale dell’edizione internazionale di questo film), che da quel periodo in poi ricoprì alcuni ruoli simili in film di Hong Kong, come “Magic Crystal” (1986) e “City Hunter” (1993).

Malgrado sia un gustosissimo all stars movie, “Bambole e botte” rimane un film decisamente minore nella filmografia di ogni attore che vi ha partecipato, ma di sicuro non può mancare in una collezione marziale che si rispetti, forte anche dell’ottima rimasterizzazione di cui ha potuto godere la pellicola.