Nel nuovo giallo di Giulio Leoni La sequenza mirabile, uno scrittore di gialli viene viene incaricato di rintracciare un libro. In questo testo si trova la sequenza che dà nome al titolo, ovvero la successione di numeri prodigiose in grado di far vincere al gioco della roulette. Il dato molto interessante è che lo scrittore di gialli è Giulio Leoni in persona. La sua indagine lo catapulterà in misteri del passato, sulle tracce del matematico Gerolamo Martini, morto forse suicida prima del 1920, complice una Roma soffusa di mistero, di ombre del passato, di personaggi variegati. Ora stravaganti e bizzarri, come i nani, ora geniali e ambigui, come Gerolamo Martini,ora eccentrici e caparbi, come Ermete Cimbro, ora quasi incorporei, come Amaranta, consunta da una rara forma di tubercolosi, catapultano in un'atmosfera surreale dove presente, storia, alchimia, occulto si fondono sapientemente per incatenare il lettore alle pagine fino alla soluzione dell'enigma.
Giulio Leoni si lascia invischiare quasi ipnotizzato in una caccia all'oro, alla ricchezza che lo porterà a svelare gli artifici del "Male" e le sue molteplici vittime.
Lo scrittore interno, all'apparenza, si tramuta via via in uno scrittore onnisciente, poichè con stile raffinato, vivace e superbo riesce a destreggiarsi abilmente passando da riferimenti storici alla statistica, al gioco d'azzardo descrivendo minuziosamente personaggi, luoghi, stati d'animo con straordinaria maestria.
Un plauso quindi, a questo autore-personaggio, scrittore nella vita e nell’arte, che compie il miracolo della meta-narrazione e lo fa con maestria.
Giulio Leoni, narratore e autore di testi poetici e critici, È tra gli autori italiani di genere più conosciuti all'estero (sue opere sono state tradotte in una quarantina di paesi), alla produzione maggiore affianca una serie di romanzi per ragazzi in cui rielabora i suoi temi in forme adatte a un lettore giovanile. Ha scritto una serie di romanzi e racconti del mistero per lo più ambientati in epoche passate e basati su suggestivi enigmi storici, come nel ciclo dedicato alle avventure investigative di Dante Alighieri. Nel 2000 ha vinto il Premio Tedeschi per il romanzo Dante Alighieri e i delitti della Medusa, e nel 2006 il Premio Lunigiana per la narrativa giovanile.
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