Lo scrittore cinese Qiu Xiaolong torna ora in libreria per presentarci una antologia di racconti intitolata Il vicolo della Polvere rossa (Years of Red Dust: Stories of Shangai, 2010).

I lettori già conoscono questo autore in quanto sono stati pubblicati quattro titoli della serie dedicata all'ispettore Chen Cao, che sono:

 

1. Death of a Red Heroine (2000) -  La misteriosa morte della compagna Guan

2. A Loyal Character Dancer (2002) - Visto per Shangai

3. When Red Is Black (2004) - Quando il rosso è nero

4. A Case of Two Cities (2006) - Ratti Rossi

5. Red Mandarin Dress (2007) -  inedito

Tutti questi romanzi sono stati pubblicati dalla Marsilio Editori. Le indagini dell'ispettore Chen, poliziotto amante della poesia e della buona tavola  sono ottimi gialli ma servono anche al lettore occidentale a comprendere gli aspetti più interessanti di una società antica ma in forte movimento verso il futuro con le sue contraddizioni e i suoi contrasti.

Come abbiamo scritto Il vicolo della Polvere rossa è una raccolta di racconti che hanno come protagonisti i vari abitanti del vicolo che danno una prospettiva panoramica unica sulla storia di formazione e trasformazione sociale della Cina, Qiu Xiaolong fa del Vicolo un microcosmo a immagine di un intero Paese, di cui ci permette di afferrare più di mezzo secolo di vita quotidiana, offrendoci ancora, come nei suoi raffinati polizieschi, uno sguardo penetrante e lucido sulla Cina moderna.

L'autore è cinese "doc", è nato a Shanghai nel 1953 ma nel 1989 si trasferisce negli Stati Uniti  grazie alla Fondazione Ford, per continuare gli studi alla Washington University di St. Louis, città scelta anche per la sua grande passione per il poeta T.S. Eliot, nato nella cittadina del Missouri; decide poi un anno più tardi di non fare ritorno in Cina, decisione presa dopo i fatti della piazza Tienanmen. Vive a St. Louis dove insegna letteratura cinese nella locale università.

 

La quarta:

Shanghai, la città del Vicolo della Polvere Rossa. Qui gli abitanti del quartiere hanno la consuetudine di riunirsi per una conversazione serale, creando storie a partire da qualunque spunto, «come se fosse un modo di vedere il mondo in un granello di sabbia». Dal 1949, quando il Partito Comunista prese il potere, attraverso gli anni della Rivoluzione Culturale, fino alla riforma economica di Deng e al socialismo "alla cinese" di oggi, ogni giorno ciascuno dei personaggi che popolano il tradizionale gruppo di abitazioni shikumen tira fuori il suo sgabello di legno e tesse la sua storia. L'operaio dell'acciaieria che si trasforma in popolare poeta con i suoi versi sul tofu, l'infermiera eroina della guerra di Corea respinta da tutti al suo ritorno dal carcere di prigionia, o l'insegnante in pensione che impazzisce per i gamberi ma non può più permetterseli, sono tanti gli indimenticabili abitanti del Vicolo che, con le loro storie di vita, diventano lo specchio del popolo cinese degli ultimi sessant'anni.

 

Il vicolo della Polvere Rossa di Qiu Xiaolong (Years of Red Dust: Stories of Shangai, 2010)

Traduzione Fabio Zucchella, Marsilio Editori, collana Romanzi e Racconti, pagg. 206, euro 16,50

ISBN 978-88-317-0612-4