Robert Ludlum è stato un grande autore con moltissimi bestseller al suo attivo, è morto nel 2001 ma il suo nome continua ad apparire sulle copertine dei libri che attualmente escono ed è il caso della serie dedicata a Jason Bourne di cui Ludlum scrisse i primi tre volumi e poi dopo la sua morte, su autorizzazione dei suoi eredi, le avventure di questo agente segreto vengono scritte da un altro autore di bestseller famoso nel mondo: Eric Van Lustbader, che ha scritto i successivi cinque titoli e ora in libreria troviamo Il rischio di Bourne (The Bourne Deception, 2009) che in pratica è il settimo volume della serie. Negli Usa è stato già pubblicato l’ottavo volume (The Bourne Objective), mentre altri due titoli sono previsti entro il 2012.

Nel presente romanzo, siamo in Idonesia e  Leonid Arkadin, il grande nemico di Bourne, gli tende un agguato mortale. Bourne scampa alla morte ma decide di approfittare di quanto accaduto per  fingersi morto e assume l’identità di Adam Stone di rpofessione trafficante d’arte, tutto questo  per scoprire chi vuole assassinarlo.

Mentre Bourne/Stone si trova in Europa sopra i cieli d’Egitto, con un missile forse di provenienza iraniana, viene abbattuto un aereo di linea americano.

A investigare sull’accaduto è una squadra internazionale assemblata in tutta fretta e capeggiata da Soraya Moore. Quando l’indagine di Bourne si intreccia con quella di Soraya, l’obiettivo diventa uno solo: impedire che si scateni una nuova guerra mondiale. Ma potrebbe essere troppo tardi.

Robert Ludlum nato a New York nel 1927, è scomparso nel 2001. Dopo le carriere di attore, regista e produttore, dalla fine degli anni Sessanta si è dedicato esclusivamente alla scrittura, diventando maestro indiscusso del romanzo di spionaggio. I suoi romanzi, tra i quali le serie di Jason Bourne e Covert-One, tradotti in 33 lingue, hanno venduto almeno 200 milioni di copie in tutto il mondo, e sono in gran parte disponibili nel catalogo Bur. Gli ultimi titoli pubblicati da Rizzoli sono: Lazarus Vendetta (2008), Il Vettore di Mosca (2009) e La scelta di Bourne (2009).

Eric Van Lustbader, nato a New York nel 1946, è un acclamato autore di thriller. I suoi romanzi sono tutti editi da Rizzoli.

 

Tenganan, Indonesia. La sagoma di Jason Bourne si staglia nitida nel mirino. Un solo proiettile, e la vendetta di Leonid Arkadin è consumata: Bourne è morto. O almeno, così sembra. Perché l’agente segreto che non esiste è miracolosamente scampato alla morte ed è rinato ancora una volta, con una nuova identità e un solo obiettivo: scoprire chi ha tentato di ucciderlo e ricostruire il puzzle sempre più intricato della sua vita. Così, mentre tutti lo credono morto, Bourne diventa il traffi cante d’arte Adam Stone, uffi cialmente diretto a Siviglia per vendere un preziosissimo dipinto di Goya. Bourne è già in Europa, sulle tracce del suo nemico numero uno, quando nei cieli d’Egitto un aereo di linea americano viene abbattuto da un missile di provenienza iraniana. Per scoprire chi si nasconde dietro quella che ha tutta l’aria di essere una dichiarazione di guerra, la CIA riunisce una task force pronta a collaborare con al-Mukhabarat, la polizia segreta egiziana. Ma le ricerche dell’intelligence americana, guidate da Soraya Moore, finiscono presto per intrecciarsi con quelle di Bourne, scatenando una caccia all’uomo da cui dipende il destino del mondo.

 

Il rischio di Bourne di Robert Ludlum – Eric van Lustbader (The Bourne Deception, 2009) - Traduzione Claudia Valentini, Rizzoli, collana Rizzoli best, pagg. 481, euro 19,50 - ISBN 978-88-17-04217-8