Il 15 settembre 1890, 120 anni fa, nasceva a Torquay, in Inghilterra, Agatha Miller, universalmente nota come Agatha Christie, la regina indiscussa del giallo di tutti i tempi.
Gli oscar Mondadori celebrano questa ricorrenza con una serie di pubblicazioni speciali. Sono già in libreria due edizioni celebrative ispirate ai grandi personaggi creati dall’autrice: Poirot e Miss Marple.
Al celebre investigatore belga è dedicato il volume Le grandi indagini di Poirot che raccoglie tre appassionanti avventure: Assassinio sull’Orient-Express; Poirot sul Nilo e Corpi al sole.
Nei I grandi casi di Miss Marple invece si possono rivivere tre celebri indagini dell’arzilla vecchietta dall’intuito formidabile: C’è un cadavere in biblioteca, Un delitto avrà luogo e Polvere negli occhi.
Ma Agatha Christie non scrisse solo gialli. Con lo pseudonimo di Mary Westmacott firmò infatti anche una serie di romanzi rosa. In occasione dell’anniversario della scrittrice, gli Oscar Mondadori ne ripropongono due titoli: Il deserto del cuore e Ritratto incompiuto.
Infine è uscitoil 31 agosto I quaderni segreti, un volume che raccoglie materiale, in gran parte inedito, proveniente dai settantatrè quaderni autografi della scrittrice: appunti, annotazioni, disegni e due storie di Poirot fino ad ora mai pubblicate. Un’appassionante dietro le quinte del lavoro di scrittura di Agatha Christie e un’occasione unica per entrare nella sua mente geniale.
I quaderni segreti di Agatha Christie Nell'officina della signora del giallo a cura diJohn Curran (Mondadori) - pag 408 - € 13,00 - ISBN 9788804602330.
Alla sua morte, avvenuta il 12 gennaio del 1976 a ottantacinque anni, Agatha Christie era la scrittrice più popolare al mondo. Al suo attivo, sessantasei romanzi gialli, venti opere teatrali, sei libri rosa pubblicati sotto pseudonimo e oltre centocinquanta racconti. Qual è il segreto di una carriera così prolifica? Quale metodo di lavoro ha permesso di raggiungere risultati tanto sorprendenti? La risposta è nei settantantré quaderni autografi di appunti ritrovati nella biblioteca dell'antica Greenway House - dove la Christie trascorse vent'anni - divulgati solo dopo la scomparsa, nel 2004, della figlia Rosalind. I taccuini contengono annotazioni, progetti per romanzi e drammi teatrali, disegni. Questo saggio di John Curran, uno dei massimi studiosi della Christie, rende conto del multiforme contenuto dei quaderni e si rivela una miniera di sorprese per tutti coloro che, avendo letto almeno un libro della regina del mystery, ne sono rimasti inevitabilmente affascinati. Pieno di dettagli che la Christie era troppo modesta per svelare nella sua autobiografìa, il volume è impreziosito dalle riproduzioni di pagine dei quaderni e da due storie di Poirot qui pubblicate per la prima volta.
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