Con il criminologo Twist…
La maledizione di Barbarossa di Paul Halter, Mondadori 2010.
Etienne Martin, un giovane alsaziano che vive a Londra, riceve una lettera dal fratello Jean. Il loro padre si comporta in modo strano, è in preda al terrore e gli pare di averlo visto addirittura in compagnia di Eva Muller, una ragazza assassinata sedici anni prima. Urge la sua presenza. Etienne, che racconta in prima persona, è sopravvissuto a un terribile incidente automobilistico, soffre di incubi, paure, allucinazioni. Il suo amico Steve Morrison, infermiere al tempo dell'incidente, gli procura l'aiuto del celebre criminologo Twist, un uomo tranquillo con l'aria da pensionato, occhi azzurri benevoli che guardano dietro un pince-nez dal cordoncino di seta nera, un paio di baffi rossi e "una chioma ribelle innevata dal tempo". Verrà in Alsazia a dargli una mano, ma prima desidera sapere la storia di Eva, praticamente uccisa in una casa infestata dal fantasma del Barbarossa. Uccisa con la spada, come altre morti nel passato, e senza gli occhi che le sono stati cavati. Twist sembra già sapere chi sia l'assassino ma tace e si ritrovano in Alsazia dove abita il fratello di Etienne.
Qui trova il padre morto ammazzato nella rimessa, continuano le emicranie, le paure, i tormenti, le visioni e le allucinazioni con Eva che sembra addirittura apparire alla finestra della camera. E con Twist, l'ineffabile Twist, a risolvere il problema della morte del padre e delle altre morti relative al Barbarossa come un gioco da ragazzi "Non ho fatto che raccogliere le tessere del mosaico". Epilogo drammatico.
Il tutto avvolto in una atmosfera di inquietudine e angoscia che percorre il racconto, praticamente un riassemblamento e una rielaborazione di parti estrapolate da altri autori.
Per "I racconti del giallo" abbiamo Sacro e profano di Carlo Oliva. Una retata di prostitute fra le quali una ragazza che fa parte delle Piccole sorelle della beata Elisabetta, praticamente "assistente di strada". Sguardo ironico al lavoro più vecchio del mondo con le sue pene, i suoi clienti impensabili, i suoi giri di droga. Ricerca della Lory sparita e una verità purtroppo risaputa. Linguaggio arguto che scivola via veloce intriso di fine umorismo.
Una buona lettura.
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