Forse molti di voi avranno visto il film Red (acronimo di Retired Extremely Dangerous) con Bruce Willis, Ellen Mirren e Morgan Freeman. Discreto, divertente ma purtroppo una grande delusione per quanti avevano letto il fumetto pensando proprio a Willis come interprete ideale di Paul Moses, spietato assassino della CIA con un passato terribile ma che, se non fosse per l’idiozia di un burocrate, se ne starebbe tranquillamente a riposo.
Il problema è che il fumetto di Warren Ellis e Cully Hamner è una storia disperata e violentissima, rapida nel suo svolgimento ma non priva di complessità di trama, nel film sparisce lasciando spazio a una commedia d’azione, ben fatta ma decisamente troppo mainstream.
Moses, nel fumetto, è un assassino spietato, privo di morale, il frutto dell’addestramento e della cieca obbedienza al paese. L’imbelle Beesley, nominato capo delle operazioni alla CIA per meriti politici e non per competenza, cade nella trappola del suo vice, Adrian Kane, che scopriremo è il vero mastermind di tutte le operazioni passate di Moses e non vuole rinunciare al suo posto in virtù di un intrallazzo politico. Beesley, apprese le operazioni “nere” di cui il suo ufficio si è incaricato, è talmente spaventato dall’idea di uno scandalo che si assume la responsabilità di far eliminare un agente a riposo convinto che sia una di quelle “decisioni difficili” che lo qualificheranno come capo. Errore terminale.
Red è una storia rapida, violentissima che colpisce con la durezza di certe storie di Garth Ennis del Punitore. In seguito al successo della prima storia autoconclusiva è stato realizzato un prequel in cui ritroviamo Moses più giovane, alle soglie del ritiro e anche Adrian Kane già tramatore d’inganni e “vero” mostro della situazione.
In seguito al film è stata realizzata una miniserie che fa a sua volta da prequel al film mettendo in scena un episodio alla volta i quattro protagonisti, ma si tratta di un’opera a sé, con mani e toni differenti. Sono proprio gli episodi originali, il primo soprattutto, a restare impressi e a segnare un capitolo importante della spy story a fumetti targata USA.
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